Almeno 67 persone sono morte per il terremoto che la settimana scorsa ha colpito la Papua Nuova Guinea

Una strada danneggiata dal terremoto a Mendi, in Papua Nuova Guinea, il 27 febbraio 2018 (MELVIN LEVONGO/AFP/Getty Images)
Una strada danneggiata dal terremoto a Mendi, in Papua Nuova Guinea, il 27 febbraio 2018 (MELVIN LEVONGO/AFP/Getty Images)

Il 25 febbraio in Papua Nuova Guinea c’è stato un terremoto di magnitudo 7.5 che ha causato la morte di almeno 67 persone, secondo le più recenti stime delle organizzazioni che forniscono aiuti umanitari al paese. Ci sono voluti molti giorni per definire il numero dei morti perché le aree più colpite dal sisma, il cui epicentro è 500 chilometri a nord-ovest della capitale Port Moresby, sono montuose e molto isolate: nella regione non c’è nessun centro urbano di grandi dimensioni, in un raggio di 100 chilometri dall’epicentro vivono solo 670mila persone. Il capo della Croce Rossa nel paese Udaya Regmi ha detto che ci sono anche 500 persone ferite, che 127mila hanno bisogno di beni di prima necessità e che è probabile che il numero dei morti salga nei prossimi giorni.

Il 5 marzo ci sono state delle nuove scosse, tutte con magnitudo maggiore di 5.