Il vicedirettore dell’Unicef Justin Forsyth si è dimesso per aver avuto un “comportamento inappropriato” quando era amministratore delegato di Save The Children

Justin Forsyth, New York, 6 settembre 2016
(BRYAN R. SMITH/AFP/Getty Images)
Justin Forsyth, New York, 6 settembre 2016 (BRYAN R. SMITH/AFP/Getty Images)

Il vicedirettore esecutivo dell’Unicef Justin Forsyth si è dimesso dopo la notizia di un suo “comportamento inappropriato” quando era amministratore delegato di Save The Children. Forsyth (che ha guidato Save the Children dal 2010 al 2015) è stato accusato di aver inviato dei messaggi con commenti inopportuni sull’aspetto e il modo di vestire di tre giovani collaboratrici dell’organizzazione. Avrebbe inviato gli stessi messaggi anche via mail e, non avendo ricevuto risposta, avrebbe convocato personalmente le collaboratrici a cui si era rivolto per una «breve chiacchierata».

Forsyth ha detto comunque di essersi «scusato senza riserve» con le donne coinvolte e che quegli episodi erano già stati risolti: ha però spiegato di non voler «danneggiare» l’organizzazione umanitaria per cui attualmente lavora. Un portavoce dell’Unicef ​​ha detto che l’organizzazione non era a conoscenza delle denunce contro Forsyth al momento della sua nomina nel 2016 e che da quel momento non ci state comunque altre denunce simili nei suoi confronti: è stata poi pubblicata una nota in cui l’Unicef ringrazia Forsyth per il lavoro svolto negli ultimi due anni.