Ieri c’è stato un altro naufragio al largo della Libia: ci sono due morti e una ventina di dispersi

(foto in evidenza: profilo Twitter di SOS Méditerranée, scattata da Laurin Schmid)
(foto in evidenza: profilo Twitter di SOS Méditerranée, scattata da Laurin Schmid)

Ieri c’è stato un nuovo naufragio di un gommone di migranti al largo delle coste della Libia. Sul posto è intervenuta la nave Aquarius della ong SOS Méditerranée, che ha soccorso 83 persone. Due donne sono state recuperate in gravi condizioni e sono morte poco dopo. Secondo le prime testimonianze dei sopravvissuti, ci sono almeno una ventina di dispersi. «Abbiamo affrontato un salvataggio molto critico», ha spiegato a Repubblica Klaus Merkle, capo delle operazioni dell’Aquarius: «quando i nostri mezzi sono arrivati il gommone era già sgonfio da un lato e c’erano persone in acqua. Alcuni avevano già perso conoscenza quando sono stati recuperati».

L’equipaggio dell’Aquarius ha raccontato inoltre che poche ore prima era stata allontanata da un’altra operazione di soccorso dalla Guardia Costiera Libica, che negli ultimi mesi si è fatta molto aggressiva con le navi delle ong.