Lo Huffington Post americano non pubblicherà più articoli di collaboratori non pagati

(CHRIS JACKSON/AFP/Getty Images)
(CHRIS JACKSON/AFP/Getty Images)

Lo Huffington Post ha annunciato la chiusura della piattaforma che veniva usata dai collaboratori non pagati – i blogger – per pubblicare i loro contenuti sul sito. La decisione è stata presa dalla direttrice Lydia Polgreen, ex giornalista del New York Times, che ha detto di voler ridurre la pubblicazione di articoli non verificati e voler puntare invece sulla qualità del lavoro giornalistico. Al posto dei contenuti dei collaboratori non pagati, il sito dello Huffington Post aprirà una nuova sezione di opinioni. Non è chiaro se e quando questa decisione si applicherà anche alle versioni dello Huffington Post in altre lingue.

Per lo Huffington Post sarà una specie di rivoluzione: fin dalla sua fondazione, 13 anni fa, si è sempre basato molto sulla pubblicazione di contenuti di collaboratori non pagati, che negli ultimi anni portavano al sito tra il 10 e il 15 per cento del suo traffico totale. Sotto la direzione di Polgreen, comunque, sono state introdotte diverse importanti novità, tra cui il cambio del nome del sito – oggi si chiama HuffPost – e una nuova homepage.