La Corea del Nord manderà una delegazione di atleti alle prossime Olimpiadi invernali in Corea del Sud

I due paesi sono formalmente in guerra da decenni

(Chung Sung-Jun/Getty Images)
(Chung Sung-Jun/Getty Images)

La Corea del Nord ha accettato di mandare una delegazione di atleti alle prossime Olimpiadi invernali che si terranno a febbraio in Corea del Sud. L’annuncio è stato fatto dopo i primi incontri bilaterali che si sono svolti tra le due Coree questa notte. Le Olimpiadi inizieranno il 9 febbraio a Pyeongchang, e la Corea del Nord si è impegnata a inviare una delegazione che comprenderà atleti, funzionari e sostenitori. I sudcoreani hanno proposto inoltre che gli atleti delle due Coree sfilino insieme durante la cerimonia d’apertura dei Giochi, com’era successo alle Olimpiadi invernali del 2006, ma non è ancora chiaro se i nordcoreani abbiano accettato la proposta.

La decisione di riaprire i colloqui tra Corea del Nord e Corea del Sud è stata improvvisa. Dopo avere ignorato per mesi le aperture del presidente sudcoreano Moon Jae-in, nel discorso di Capodanno il dittatore nordcoreano Kim Jong-un ha parlato per la prima volta di dialogo. Le due Coree si sono così accordate per ricominciare a parlarsi. Prima degli incontri, c’era il timore che la Corea del Nord cercasse soprattutto di incrinare l’alleanza fra la Corea del Sud (più incline al dialogo) e gli Stati Uniti (più inclini alla linea dura).

Le due Coree non hanno mai firmato un trattato di pace – formalmente sono in guerra dal 1950, visto che le ostilità terminarono dopo la firma di un armistizio, nel 1953 – e negli ultimi anni, soprattutto con la presa di potere di Kim Jong-un, la tensione è tornata molto alta.