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Le migliori locandine di film del 2017
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È il film tratto dal famosissimo romanzo di Stephen King e nella locandina ci sono le tre cose più famose: clown, palloncino e impermeabile giallo.
È il film tratto dal famosissimo romanzo di Stephen King e nella locandina ci sono le tre cose più famose: clown, palloncino e impermeabile giallo.
È il thriller d'azione e di fantascienza con Scarlett Johansson, tratto da un omonimo manga cyberpunk, che per la prima volta uscì in Giappone nel 1989. È stato molto criticato per aver usato attori bianchi per ruoli giapponesi e in genere recensito male, ma la locandina si faceva notare.
È un film di spie e d'azione con Charlize Theron, diretto David Leitch, un ex capo-stuntmen che avrebbe dovuto dirigere John Wick – Capitolo 2, ma che ha cambiato idea per fare questo film.
È un film drammatico e sentimentale, o un horror (ma molto atipico). L'ha prodotto A24, l'ha diretto David Loewry e i protagonisti sono Casey Affleck e Rooney Mara. Comunque sì, il protagonista è uno spettro (anche se atipico).
È di Hirokazu Kore-Eda – un regista giapponese che si occupa spesso di temi familiari – e, come suggerisce il titolo, parla di relazioni familiari un po’ complicate. Il protagonista è un mezzo perdente che gioca d’azzardo e che fa l’investigatore privato. Ha anche una ex moglie con cui non ha un gran rapporto, un figlio che non vede spesso e una madre un po’ rassegnata. Protagonista, madre, ex moglie e figlio sono costretti da una tempesta a stare insieme.
È un film che parla di rapine e, soprattutto, di un ragazzo che di lavoro fa l'autista di bande che poi fanno rapine. Ha una grande colonna sonora, un ritmo che hanno pochi altri film e una locandina che lo fa capire subito, che parla di rapine e inseguimenti in auto.
Che se non fosse per la macchina potrebbe essere la locandina di un film thriller o noir. E, in effetti, si tratta di un film di fantascienza diverso dalla maggior parte degli altri.
È una commedia di Kyle Mooney – che ha lavorato per anni al Saturday Night Live – e racconta la storia di un bambino che viene rapito e a cui viene fatto vedere il programma tv “Brigsby Bear”, creato dai rapitori solo per evitare che il bambino scappi.
È del regista italiano Luca Guadagnino, che aveva attirato molte attenzioni quando era stato presentato qualche mese fa al Sundance. Parla di un ragazzo di 17 anni che si innamora di un uomo più anziano, durante una vacanza in Italia, ed è tratto da un romanzo del 2007 di André Aciman.
È un monstr movie spagnolo-canadese, diretto da Nacho Vigalondo e con Anne Hathaway. Parla di una donna che scopre che uno strano mostro tipo Godzilla, che sta distruggendo mezza Seul, fa tutto quello che fa lei.
È un thriller-horror diretto da Gore Verbinski (quello di The Ring e di tre Pirati dei Caraibi): parla di un centro di cura sulle Alpi svizzere che sembra far ammalare ancora di più le persone che ne sono ospiti.
È un documentario su Hampton Fancher, un attore, regista, sceneggiatore ed ex ballerino di flamenco. La cosa più importante fatta da Fancher è stata la sceneggiatura del film Blade Runner, anche se poi Ridley Scott ne usò una completamente diversa.
È un film drammatico di Sean Beaker e l’attore più noto è Willem Dafoe. Parla di bambini e adulti che vivono ai margini di Disney World. Non è ancora uscito in Italia e potreste sentirne parlare agli Oscar.
È sia un horror che una potente satira sociale sulla storia e l’attualità del razzismo negli Stati Uniti. Il regista è Jordan Peele, al suo primo film, e il protagonista è un ragazzo nero che va a trovare la famiglia della sua ragazza bianca. Lei gli assicura che loro sono persone per bene, per niente razziste, ma una volta lì iniziano a succedere cose sempre più strane.
I registi sono i fratelli Benny e Josh Safdie, e il protagonista è Robert Pattinson. È un thriller, è piaciuto a quelli dei Cahiers du Cinema e per capire perché la bottiglia, bisogna guardare il film.
È un documentario sui migranti di Ai Weiwei, presentato al Festival di Venezia.
È il remake di un famoso western del 1971 (a sua volta tratto da un romanzo degli anni Sessanta. È la storia di un soldato unionista che finisce in una scuola di sole donne durante la Guerra civile americana. Nel cast ci sono Elle Fanning, Kirsten Dunst, Colin Farrell e Nicole Kidman.
Parla di una donna con problemi mentali che molla tutto e va a Los Angeles per provare a diventare amica della sua idola, molto attiva sui social.
Deve ancora uscire in Italia ed è il film in cui Margot Robbie interpreta Tonya Harding, una campionessa di pattinaggio artistico. Harding divenne protagonista di una grande rivalità con la pattinatrice Nancy Kerrigan, che nel 1994 fu aggredita durante una sessione di allenamento: un uomo, che la aspettava all’uscita dell’anello, la colpì a un ginocchio con un manganello della polizia. Harding disse di essere responsabile dell’aggressione.
Anche questo è uno strano horror e anche questo è prodotto da A24. Parla dei pochi superstiti rimasti dopo che gran parte della popolazione è stata uccisa da una inizialmente non meglio identificata cosa.
È un thriller e d’azione (ma qualcuno ne parla anche come di un neo-noir) diretto da Chad Stahelski. Il protagonista è sempre Keanu Reeves, che fa una parte che gli riesce particolarmente bene. È stato girato anche in Italia
È un altro di quei film strani di A24. Ci sono Colin Farrell e Nicole Kidman e parla di un chirurgo che, senza che se ne capisca il perché, accoglie e aiuta uno strano ragazzo.
Non un gran film, ma una grande locandina. Sì, se state pensando a Apocalypse Now è normale.
Parla di una ragazza all’ultimo anno del liceo, interpretata da Saoirse Ronan, che vuole andarsene da Sacramento (in California, dove tutti noi vorremmo andare) per andare sulla costa est degli Stati Uniti. Tra le cose che deve fare per finire nella giusta università, c’è un corso di teatro. In Italia arriverà ad aprile.
È un film di fantascienza con una trama molto Black Mirror: parla di un futuro in cui è possibile parlare con i defunti.
È quel film stranissimo che è una grande allegoria sulla Bibbia e la condizione umana. E che ci fosse qualcosa di strano si poteva capire già dalla locandina.
È un documentario su quelli che, al New York Times, si occupano di scrivere i necrologi.
È diretto da Bong Joon-ho ed è pieno di attori noti (Tilda Swinton, Jake Gyllenhaal e Paul Dano). Parla di una specie di maiale geneticamente modificato, di una bambina sudcoreana che ci si affeziona e di una cattivissima società che se ne vuole riappropriare. È sia una favola che una critica a tante cose della società di oggi.
È una commedia finlandese su un uomo d'affari che incontra un richiedente asilo siriano che sta cercando sua sorella.
La protagonista è Kristen Stewart, che interpreta una ragazza americana che vive a Parigi, dove lavora come personal shopper: sceglie cioè i vestiti per una donna molto ricca. Tra le altre cose, la protagonista sembra poter parlare con gli spiriti, cosa che sapeva fare anche il fratello, morto da poco. E, fate due più due, Maureen sta cercando di poter parlare anche con il fratello.
È il film diretto da Paul Thomas Anderson e l'ultimo con Daniel Day-Lewis, che questa volta sembra volersi ritirare per davvero. Nella locandina, è quello di spalle.
Parla di uomini che fanno esperimenti su scimmie, scimmie che diventano intelligenti, scimmie che si ribellano agli uomini, scimmie che combattono contro uomini e viceversa. È il terzo capitolo della saga iniziata nel 2011 e la locandina, essenziale, fa già capire tante cose.
Deve ancora uscire anche negli Stati Uniti ed è un thriller diretto da Babak Najafi e interpretato da Taraji P. Henson.
È di Guillermo del Toro, ha vinto il Leone d'oro al Festival di Venezia ed è ambientato durante la Guerra fredda: racconta la storia d’amore fra un’inserviente di un laboratorio muta e una creatura metà uomo metà anfibio
La locandina fa capire subito che si tratta di uno Spider-Man diverso, più giovane e più Marvel dei precetenti.
Parla di un uomo, interpretato da James McAvoy, con almeno 23 diverse personalità. Il regista è M. Night Shyamalan.
È un horror canadese con, tra le altre cose, una misteriosa setta violenta e dei pazienti di un ospedale che si trasformano in qualcosa di strano e temibile.
È il terzo film della Marvel dedicato al supereroe semidio con il martello interpretato da Chris Hemsworth. Il regista è Taika Waititi e ci sono anche Tom Hiddleston, Cate Blanchett e Mark Ruffalo
Il film lo conoscete. Magari non sapete che, rispetto alla tradizione, è stata una locandina molto diversa.
Conoscete anche questo. È il quarto film di supereroi della DC Comics ed è il primo film di supereroi in cui sia la regista che la protagonista sono donne.