Lactalis ha disposto il ritiro dal mercato del suo latte in polvere nel timore che sia contaminato da salmonella

Lo stabilimento di Lactalis a Craon, nella Francia nord-occidentale (DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images)
Lo stabilimento di Lactalis a Craon, nella Francia nord-occidentale (DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images)

Il gruppo francese Lactalis ha disposto il ritiro dal mercato di buona parte del suo latte in polvere, temendo che possa essere stato contaminato dalla salmonella. Da inizio dicembre, secondo i dati del ministero della Salute francese, almeno 26 bambini hanno contratto la malattia e si sospetta un legame con alcuni lotti dei marchi di latte in polvere di Lactalis. A scopo precauzionale, l’azienda ha ritirato i prodotti che vende in Francia, Gran Bretagna, Cina, Pakistan, Bangladesh e Sudan. I lotti coinvolti sono centinaia, venduti in molti paesi con i marchi Celia, Picot e Milumel.

Lactalis, che ha una forte presenza in Italia con i marchi Galbani, Vallelata e Invernizzi, non vende direttamente il suo latte in polvere nel nostro paese, ma alcuni prodotti possono essere per esempio acquistati su Amazon. Stando alle informazioni raccolte da AFP, la sospetta contaminazione potrebbe avere interessato circa 7mila tonnellate di latte in polvere, ma Lactalis non è in grado di fare stime su quanti lotti siano già stati venduti e quanti consumati. L’azienda sospetta che la contaminazione sia avvenuta nel suo stabilimento di Craon, nella Francia nord-occidentale.