Un manager di Volkswagen è stato condannato a 7 anni di prigione negli Stati Uniti per lo scandalo delle emissioni truccate

(Hannelore Foerster/Getty Images)
(Hannelore Foerster/Getty Images)

Un tribunale statunitense ha condannato a sei anni di prigione Oliver Schmidt, un manager di Volkswagen, per il ruolo avuto nello scandalo delle emissioni. Schmidt, che è tedesco, si è dichiarato colpevole di aver collaborato a un piano per nascondere alle autorità statunitensi le reali emissioni inquinanti di 600 mila automobili prodotte dall’azienda tedesca e vendute sul mercato statunitense. Schmidt ha detto però che il suo coinvolgimento nel piano era limitato. Il giudice non gli ha creduto, definendo il ruolo di Schmidt “centrale” nella “cospirazione criminale”.

Ai sei anni di carcere il giudice ha aggiunto una multa da 400 mila dollari, quasi il massimo suggerito dalle linee guida per questo tipo di reato. La società Volkswagen si era dichiarata colpevole lo scorso marzo, accettando di pagare circa 15 miliardi di dollari di multa. Schmidt era stato arrestato negli Stati Uniti a gennaio, mentre cercava di ritornare in Germania dopo una vacanza. Attualmente è il manager di più alto livello processato per il caso e probabilmente resterà l’unico, visto che tutti i suoi superiori si trovano in Germania.