In Argentina ci sono state nuove condanne per crimini contro l’umanità

29 persone sono state condannate all'ergastolo per omicidi e torture negli anni del regime di Videla

Alcuni imputati durante il processo a Buenos Aires (JAVIER GONZALEZ TOLEDO/AFP/Getty Images)
Alcuni imputati durante il processo a Buenos Aires (JAVIER GONZALEZ TOLEDO/AFP/Getty Images)

In Argentina 29 persone sono state condannate all’ergastolo per crimini contro l’umanità per gli omicidi e le torture commessi durante il regime di Jorge Videla tra il 1976 e il 1983. Il processo era iniziato nel 2012 e riguardava in particolare i crimini commessi alla Escuela de Mecánica de la Armada, una scuola militare che durante il regime di Videla fu trasformata in centro di detenzione illegale e che oggi è diventata un museo. Altre 19 persone hanno ricevuto condanne minori, dagli otto ai 25 anni di carcere, mentre sei dei 54 imputati sono stati assolti. Si stima che circa cinquemila persone furono tenute prigioniere nella Escuela de Mecánica de la Armada e che circa il 90 per cento di loro ci morì.

Tra i condannati all’ergastolo ci sono Alfredo Astiz e Jorge Eduardo Acosta, due ex ufficiali della marina, conosciuti rispettivamente come “l’angelo della morte” e “la tigre”, tra i maggiori responsabili delle migliaia di morti della Escuela de Mecánica de la Armada. Astiz ha rifiutato di chiedere scusa per i suoi crimini.

Si stima che trentamila morirono a causa del regime; di molti di loro, i cosiddetti desaparecidos, non si è mai saputo come visto che i loro corpi non sono mai stati ritrovati. Si sa che alcuni di loro furono gettati nell’oceano Atlantico, sedati ma ancora vivi.