Un uomo è stato arrestato in Giappone dopo che la polizia ha trovato pezzi di nove cadaveri a casa sua

Un gruppo di giornalisti vicino alla casa di Takahiro Shiraishi il cui ingresso è stato coperto dalla polizia con un telone blu, il 31 ottobre 2017, a Zama, in Giappone (TORU YAMANAKA/AFP/Getty Images)
Un gruppo di giornalisti vicino alla casa di Takahiro Shiraishi il cui ingresso è stato coperto dalla polizia con un telone blu, il 31 ottobre 2017, a Zama, in Giappone (TORU YAMANAKA/AFP/Getty Images)

La polizia giapponese ha arrestato un uomo di 27 anni, Takahiro Shiraishi, dopo aver trovato due teste umane e pezzi di cadaveri nella sua casa a Zama, una città vicina a Tokyo. La polizia ha perquisito l’abitazione di Shiraishi durante le indagini sulla scomparsa di una donna di 23 anni e ha trovato le due teste in un contenitore di materiale isolante all’esterno del suo appartamento. Parti dei corpi di altre sette persone sono state trovate in altri contenitori all’interno della casa, in vari stadi di decomposizione. In tutto i resti trovati dalla polizia sono di otto donne e un uomo. Secondo i telegiornali di NHK, la televisione nazionale giapponese, Shiraishi ha ammesso alla polizia di aver ucciso le nove persone e aver nascosto i loro corpi.

Shiraishi viveva nell’appartamento dallo scorso agosto e la polizia aveva cominciato a indagare su di lui dopo aver trovato dei messaggi tra lui e la donna scomparsa, che nessuno vedeva più dal 21 ottobre.