Il Wall Street Journal non stamperà più le sue edizioni per l’Europa e l’Asia

(Scott Olson/Getty Images)
(Scott Olson/Getty Images)

Il Wall Street Journal ha annunciato che non stamperà più le edizioni per l’Europa e per l’Asia, nell’ambito di una riorganizzazione interna del giornale statunitense avviata lo scorso anno. Oggi sarà distribuita l’ultima edizione europea, mentre tra una settimana sarà stampato l’ultimo numero di quella asiatica. Il Wall Street Journal non sarà quindi più venduto in diversi paesi esteri, mentre in altri continuerà a esistere, ma solo con l’edizione stampata per gli Stati Uniti. La scelta dei paesi è ancora in corso, ma il giornale ha già anticipato che sarà per esempio disponibile a Tokyo.

Il Wall Street Journal aveva iniziato a stampare un’edizione con contenuti selezionati per i paesi asiatici nel 1976, mentre nel 1983 aveva fatto altrettanto con i paesi europei. Negli ultimi anni ha però assistito a un costante e marcato calo delle vendite e in ridotti investimenti pubblicitari, che non rendevano più redditizia l’attività, a differenza degli abbonamenti digitali in continua crescita. Il giornale ha comunque confermato che continuerà a occuparsi con particolare attenzione di Europa e Asia, proponendo contenuti internazionali all’interno della sua edizione. Il Wall Street Journal ha 128 anni, è di proprietà di News Corp, la corporation del miliardario australiano Rupert Murdoch, ed è al lavoro per rinnovare la sua offerta ai lettori, concentrandosi sul digitale.