Londra non ha rinnovato la licenza a Uber

L'ente che gestisce il trasporto pubblico ha trovato varie irregolarità nel servizio, che ha 40mila autisti nella città e ha già detto che farà ricorso

(AP Photo/Eraldo Peres)
(AP Photo/Eraldo Peres)

Transport for London (TfL), l’ente che gestisce il trasporto pubblico a Londra, ha deciso oggi di non rinnovare la licenza a Uber, il servizio di noleggio di auto con autista diffuso in molte grandi città del mondo, definendolo «non adatto». La licenza di Uber per operare a Londra scadrà il 30 settembre: il servizio ha però già detto che farà ricorso contro la decisione, e potrà continuare a operare finché non sarà accolto o respinto. La licenza di Uber era stata rinnovata lo scorso maggio per soli quattro mesi, invece dei normali cinque anni, sollevando già alcune perplessità sulla disponibilità di TfL di continuare a permettere a Uber di operare. Londra è una delle città europee in cui Uber aveva avuto maggiore successo. In tutto gli autisti di Uber a Londra sono 40mila. Come nella maggior parte delle città in cui opera, però, aveva attirato fin da subito grandi proteste da parte dei tassisti.

https://twitter.com/TfL/status/911168235189489669

TfL ha spiegato in un comunicato che Uber ha dimostrato «una carenza di responsabilità aziendale» su molte questioni: le segnalazione di reati, l’ottenimento di certificati medici, i controlli sul passato degli autisti per stabilire se siano idonei al lavoro, e l’utilizzo di Greyball, un software utilizzato per evitare i controlli delle autorità mascherando le reali posizioni delle auto.