La fabbrica degli spoiler di “Game of Thrones”

Un sito di appassionati sta cercando di capire cosa succederà nella prossima stagione, con tecniche già sperimentate da tempo

(Da "Game of Thrones")
(Da "Game of Thrones")

La settima e penultima stagione di Game of Thrones è finita il 4 settembre, per chi l’ha vista in italiano su Sky Atlantic (per quelli che la guardavano in inglese una settimana prima). Continuiamo ad avere pochissime informazioni su quando arriverà l’ottava stagione, lunga solo sei episodi: la sceneggiatura c’è già, ma inizieranno a girare gli episodi tra qualche settimana. Ci metteranno otto-nove mesi per finirla, compresa la post-produzione, e potrebbe quindi essere trasmessa a fine 2018 o nel 2019. Mentre milioni di spettatori in tutto il mondo aspettano una data, una foto, un’informazione di qualche tipo, ci sono almeno una ventina di persone che si danno molto più da fare.

Da qui in avanti parliamo di loro, degli SPOILER sulla settima stagione. Non sull’ottava: di quella non sappiano niente nemmeno noi.

Le persone che si danno molto da fare sono quelle che collaborano (gratis, per passione) al sito Watchers On The Wall. Il nome, se Game of Thrones lo guardate in italiano, è un riferimento ai Guardiani della notte, le sentinelle che per scelta o più spesso per condanna vegliano sulla Barriera, il muro che separa Westeros dagli Estranei e dal Re della Notte. Watchers On The Wall, spesso abbreviato in WOTW, è un sito gestito da una comunità di appassionati di Game of Thrones che tra una stagione e l’altra, anziché aspettare, cerca di capire prima di tutti gli altri qualcosa su cosa succederà. Il sito esiste dal 2014 ed è nato da una scissione di alcuni vecchi fan di Winter is Coming: un altro sito simile che esiste ancora, ma con una diversa proprietà. Nell’ottobre 2016, Kaitlyn Tiffany di The Verge scrisse:

Quando la serie non è in onda e su Reddit non è tutto un turbinio di teorie, ci sono comunque voci sui casting da verificare, informazioni sulle location da cercare, notizie – magari arrivate grazie a leak di vario tipo – da verificare, discutere o smentire. È un lavoro che dura tutto l’anno, e quelli di Watchers On The Wall lo fanno meglio di tutti gli altri.

Sembrano sapere tutto – dove gli attori vanno a cena e con chi parlano; quali dettagli di scenografia possono dare indizi sulla trama; i punti cruciali di un episodio mesi prima che vada in onda – e sono circa 15 persone, la maggior parte delle quali fa anche altri lavori a tempo pieno.

Pochi giorni fa, di WOTW ha parlato anche Nate Jones su Vulture. Jones ha scritto che mentre gli episodi vanno in onda, WOTW funziona come ogni altro sito di appassionati, cioè fa «riassunti, analisi, podcast», ma anche molto altro: tra una stagione e l’altra «porta il tutto a un livello successivo. Se c’è un sito che può avere prima degli altri notizie Game of Thrones, quel sito è WOTW», ha scritto Jones.

La responsabile di WOTW è Susan Miller, che non dice molto di sé: solo di vivere nel Midwest degli Stati Uniti, di avere un po’ di esperienze di scrittura e di essersi appassionata a Game of Thrones una decina di anni fa. «Iniziai a leggere i libri perché me li raccomandò un ragazzo con cui mi vedevo al tempo, e che ora è irrilevante. I libri erano molto meglio di lui, mi piacquero tantissimo. Poi dissero che avrebbero fatto una serie sui libri, e andai su Google a cercare siti in cui poter parlare della cosa». Trovò Winter Is Coming e ci collaborò per anni, prima di andarsene insieme a tanti altri. Miller – che su Twitter è “Sue the Fury” – ha detto a Vulture che ora la maggior parte degli scoop di WOTW arrivano grazie a «persone che sono in qualche modo collegate a persone che sono in qualche modo collegate a persone che sono in qualche modo collegate alla serie», per esempio «amici anche non strettissimi di qualcuno che, qualche volta, si è ubriacato e si è vantato di qualcosa» o «persone che vivono vicino a un set e diventano brave nel riconoscere chi viene e chi va».

Miller ha anche spiegato che lei e i suoi collaboratori sono diventati piuttosto bravi a riconoscere le false fughe di notizie, i finti leak. In certi casi si tratta di persone che si sono semplicemente inventate qualcosa: sono i casi facili da riconoscere perché si tratta di «dettagliate fantasie di fanfiction» mentre «le informazioni vere sono molto più dirette, molto più logiche». Ma non sempre ci si prende. Miller ricorda per esempio di non aver creduto a chi le diceva qualche stagione fa che il ruolo di Tommen (uno dei due figli di Cersei; quello buono, che si butta dalla finestra) sarebbe stato dato a Dean Charles Chapman, un attore che nella serie aveva già interpretato un giovane Lannister, che veniva ucciso nella terza stagione. «All’inizio trascurammo l’informazione perché pensavamo ci stessero trollando», ha detto Miller, spiegando però che poi, dopo le dovute verifiche del caso, il sito pubblicò comunque la cosa.

Miller ha anche spiegato che, in certi casi, tocca impegnarsi molto per verificare le informazioni. Durante le riprese della sesta stagione capitò per esempio che qualcuno disse a WOTW di aver visto chi era l’attore che avrebbe interpretato Euron Greyjoy, lo zio cattivo di Yara e Theon, quello che taglia la lingua dei suoi prigionieri, così che non possano ribellarsi o lamentarsi. Il problema, in quel caso, fu che la fonte disse solo di aver visto che Euron era interpretato da “uno degli attori di Borgen“, una serie tv danese che piace molto a Nina Gold, responsabile dei casting per Game of Thrones. Miller ha quindi detto di aver dovuto fare molte telefonate per arrivare a capire che a fare Euron era Pilou Asbaek.

WOTW deve ovviamente vedersela con chi produce e gira Game of Thrones in una sfida fatta, è scritto su Vulture, «da una serie di mosse e contromosse». Qualche stagione fa, WOTW pubblicò per esempio le foto di alcuni attori che in una pausa tra una scena e l’altra si fumavano una sigaretta. Vedere però che quegli attori erano lì voleva però dire che i loro personaggi erano ancora vivi, e vederne i costumi poteva dare molti indizi su quello che stavano facendo i loro personaggi. «Il giorno dopo misero una copertura»; «Ogni volta che scopriamo qualcosa, loro scoprono un modo per bloccarci». Ora, per esempio, gli attori vengono prelevati da auto o pulmini che fanno apposta giri a vuoto per evitare di essere seguiti.

Il modo migliore per avere informazioni è però l’uso di droni, che possono riprendere o fotografare ogni cosa, anche se non potrebbero volare sopra al set senza permesso. Vulture ha scritto che si dice addirittura che il Daily Mail noleggiò un aereo per farlo volare sopra il set (il Daily Mail non ha commentato la cosa) . Il fatto è che dall’alto è difficile capire cosa stia succedendo. Miller ricorda per esempio che fu molto difficile capire cosa succedeva (sul set) o sarebbe successo (in tv) durante la Battaglia dei Bastardi, per via delle tante scene girate, magari non nell’ordine in cui sono poi montate.

Altre notizie si possono comunque avere senza droni. Già prima dell’ultimo episodio della settima stagione di Game of Thrones qualcuno ipotizzò per esempio che si sarebbe visto per la prima volta Rhaegar Targaryen, fratello maggiore di Daenerys (così è stato: qui le cose per un veloce ripasso). Anche senza droni e foto fatte di nascosto al set, bastò Instagram. Qualcuno si accorse infatti che durante le riprese di quella stagione l’attrice Aisling Franciosi, che interpreta Lyanna Stark, aveva iniziato a seguire su Instagram Wilf Scolding: un attore biondo e giovane, come ci si aspettava sarebbe stato Rhaegar.  L’ipotesi (lui è Rhaegar, lei ci ha recitato insieme e poi l’ha seguito su Instagram) si è rivelata vera.

Il modo migliore che una serie tv come Game of Thrones ha per proteggersi da siti come WOTW è però girare tante scene, alcune delle quali finte, che la produzione già sa che non userà. Di recente Caesy Bloys, presidente di HBO, ha detto che saranno girati diversi finali della serie, così che non si potrà capire quale sarà quello vero. Intervistato a luglio da Jimmy Kimmel, Kit Harrington (cioè Jon Snow, cioè Aegon Targaryen) ha detto che già durante la settima stagione erano state girate scene finte «mettendo certi personaggi in certi contesti», diversi da quelli della serie. Harrington ha detto di aver passato in tutto 15 ore a girare tre scene finte, che già sapeva nessuno avrebbe mai guardato.

Miller, comunque, ha detto di ritenere che debba esserci un limite agli spoiler. Parlando in particolare di quelli derivanti da leak, che descrivono punto per punto le svolte nella trama di un episodio, ha detto: «La gente li legge e poi rimpiange di averlo fatto».