Un’importante giornalista e attivista indiana, Gauri Lankesh, è stata uccisa a Bangalore

Manifestazione per l'uccisione della giornalista Gauri Lankesh, Mumbai, 6 settembre 2017
(AP Photo/Rajanish Kakade)
Manifestazione per l'uccisione della giornalista Gauri Lankesh, Mumbai, 6 settembre 2017 (AP Photo/Rajanish Kakade)

Un’importante giornalista e attivista indiana, Gauri Lankesh, è stata uccisa a Bangalore la sera di martedì 5 settembre: è stata trovata sulla soglia di casa con due proiettili nel petto e uno nella testa. Lankesh, ha spiegato la polizia, era appena rientrata a casa in macchina e mentre apriva il cancello un gruppo non ancora identificato di assalitori le ha sparato. È morta sul posto ed è stata aperta un’indagine.

Gauri Lankesh aveva 55 anni ed era molto critica con i nazionalisti indiani e la destra: lo scorso anno era stata condannata per diffamazione per un’inchiesta sui leader locali del BJP, il partito nazionalista guidato dall’attuale primo ministro Narendra Modi. Gauri Lankesh aveva lavorato per il Times of India e poi – insieme al fratello – per un giornale indipendente, Lankesh Patrike, che era stato fondato dal padre, poeta e scrittore di sinistra. Dopodiché aveva lei stessa fondato un quotidiano, Gauri Lankesh Patrike. È stata sepolta con un funerale di stato e dopo la sua morte ci sono state diverse proteste in tutto il paese.