In un incendio nel centro di Cosenza sono morte tre persone e sono andati distrutti libri del Seicento e pergamene del Quattrocento

L'edificio del centro di Cosenza in cui si è sviluppato l'incendio, il 19 agosto 2017 (ANSA/Elvira Madrigrano)
L'edificio del centro di Cosenza in cui si è sviluppato l'incendio, il 19 agosto 2017 (ANSA/Elvira Madrigrano)

Ieri c’è stato un incendio nel centro storico di Cosenza, in Calabria, nel quale sono morte tre persone. Tra i danni materiali è stata segnalata la distruzione di un importante patrimonio di pergamene e libri antichi: il palazzo andato a fuoco ospitava la biblioteca della famiglia Bilotti Ruggi D’Aragona, proprietaria di tutto l’edificio, in cui erano conservate otto pergamene del Quattrocento sulla storia di Cosenza scritte in gotico e la prima stampa del De rerum natura iuxta propria principia, l’opera più importante del filosofo Bernardino Telesio (1509-1588).

L’incendio è stato probabilmente causato dalle tre persone morte (Antonio Noce, suo nipote Roberto e la fidanzata di quest’ultimo, Serafina Speranza), una famiglia che da otto anni occupava abusivamente un appartamento dell’edificio. Sia i Noce che Speranza avevano dei disturbi psichiatrici ed erano noti alla polizia per problemi legati all’abuso di alcol. L’incendio è stato spento e ora i vigili del fuoco stanno verificando la stabilità di ciò che resta dell’edificio.