In Kenya almeno cinque persone sono state uccise negli scontri dopo le elezioni

Proteste a Kibera, in Kenya, il 9 agosto 2017 (Andrew Renneisen/Getty Images)
Proteste a Kibera, in Kenya, il 9 agosto 2017 (Andrew Renneisen/Getty Images)

Almeno cinque persone sono state uccise in Kenya negli scontri iniziati dopo le elezioni presidenziali di martedì. Ieri erano stati diffusi i risultati parziali, che davano avanti con più del 50 per cento dei voti l’attuale presidente, Uhuru Kenyatta, con dieci punti percentuali in più di Raila Odinga, il suo principale sfidante. Odinga aveva però parlato di brogli e aveva sostenuto che alcuni hacker si fossero infiltrati nel database della commissione elettorale per manipolare i risultati. Delle cinque persone morte, due sono state uccise a Nairobi, la capitale del Kenya, con colpi di arma da fuoco; un’altra nella contea di Kisii, nell’ovest del paese, durante alcuni scontri con le forze di sicurezza; e altre due nella regione sud-orientale di Tana River, in un attacco a un seggio elettorale.

I risultati definitivi non sono ancora stati diffusi, ma gli scontri di queste ultime ore fanno temere nuove e peggiori violenze.