Amazon comprerà la catena di supermercati di cibo biologico Whole Foods

Per 13,7 miliardi di dollari: è la più grossa acquisizione fatta da Amazon finora e rientra nella sua strategia per avere più negozi veri

Una donna fa la spesa in un supermercato Whole Foods di San Francisco, il 15 ottobre 2014 (Justin Sullivan/Getty Images)
Una donna fa la spesa in un supermercato Whole Foods di San Francisco, il 15 ottobre 2014 (Justin Sullivan/Getty Images)

Amazon, la società dell’omonimo sito di e-commerce, comprerà la catena di supermercati statunitense Whole Foods Market per 13,7 miliardi di dollari, circa 12,2 miliardi di euro: sarà la più grande acquisizione fatta da Amazon finora. Whole Foods, che è stata fondata nel 1978 e ha più di 460 punti vendita negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito, è specializzata nel cibo biologico. John Mackey, il confondatore della catena, continuerà a esserne l’amministratore delegato anche dopo l’acquisizione da parte di Amazon: è scritto nello stesso comunicato stampa di Amazon con cui l’accordo tra le due aziende è stato annunciato. Secondo le previsioni, l’acquisto dovrebbe essere completato nella seconda metà del 2017, se non dovesse arrivare un divieto governativo dovuto alle regole di antitrust.

Bloomberg spiega che Mackey ha deciso di vendere Whole Foods ad Amazon per poter conservare il suo posto e per non far cambiare la linea e la filosofia della catena di supermercati dopo che l’8 per cento dell’azienda era stato comprato in borsa dal fondo di investimenti Jana Partners, interessato a ristrutturare la società e ricavare soldi da una sua vendita. In un‘intervista rilasciata la settimana scorsa a Texas Monthly Mackey aveva definito le persone dietro Jana Partners degli «avidi bastardi». Whole Foods comunque aveva anche altri problemi, tra cui un calo dei profitti e le difficoltà dovute all’aumento di concorrenza da parte di negozi di frutta e verdura tradizionali.

Per quanto riguarda Amazon invece, l’acquisizione di Whole Foods fa parte di una strategia per riuscire a entrare nel commercio di frutta e verdura: sono anni che Amazon prova a espandersi in questo settore, senza aver ottenuto molto successo finora. Nel 2007 ha aperto il servizio di consegne di frutta e verdura Amazon Fresh a Seattle, la città in cui ha la sede, e tra il 2013 e il 2016 ha esteso il servizio ad altre città, compresa Londra. Grazie ai punti vendita di Whole Foods, Amazon potrà offrire un miglior servizio di consegne. In questo modo, spiega il New York Times, aumenterà la competizione tra Amazon e la grande catena di supermercati Walmart: entrambi, a partire da strutture diverse, vogliono «vendere qualsiasi cosa» e con l’avanzare di Amazon nel settore delle vendite da punti vendita fisici la minaccia per Walmart aumenterà.