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  • Mercoledì 10 maggio 2017

L’Italia ha sospeso Schengen fino al 30 maggio

Per ragioni di sicurezza legate al G7 di Taormina: ci saranno più controlli in entrata sulle frontiere terrestri, marittime e aeree (quindi c'è da arrivare prima in aeroporto)

Militari italiani a Taormina, il 4 maggio 2017 (FRANCESCO FARACI/AFP/Getty Images)
Militari italiani a Taormina, il 4 maggio 2017 (FRANCESCO FARACI/AFP/Getty Images)

Ieri il ministero degli Interni italiano ha diffuso un comunicato in cui viene annunciata la sospensione del trattato di Schengen da oggi fino al 30 maggio. La decisione, che riguarda le frontiere terrestri, marittime e aeree italiane, è stata presa dal governo per ragioni di sicurezza in occasione del vertice G7 che si terrà a Taormina il 26 e 27 maggio e degli eventi collegati, tra cui il G7 dei ministri delle Finanze dell’Unione Europea che si terrà a Bari dall’11 al 13 maggio. Di solito una decisione del genere viene presa dopo averla notificata alla Commissione Europea, ma sul sito dove vengono registrate tutte le sospensioni “ufficiali” non c’è traccia di quella indetta in Italia (cosa che comunque non impedisce al governo di attuare controlli straordinari alle frontiere, cioè una sospensione “di fatto” del trattato).

La sospensione di Schengen, il trattato che prevede la libera circolazione delle persone tra gli stati che lo hanno sottoscritto, provocherà maggiori controlli dei documenti dei viaggiatori in transito nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti anche per chi proviene dai paesi del cosiddetto “spazio Schengen”, cioè quasi tutti i paesi dell’Unione Europea più Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein. I maggiori controlli riguarderanno le persone che entrano in Italia, non quelle che escono dai confini nazionali.

L’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, ha invitato tutti i passeggeri che prenderanno un aereo da oggi al 30 maggio ad andare in aeroporto in anticipo rispetto ai tempi normalmente previsti, in modo da non avere problemi per eventuali ritardi provocati dal controllo dei documenti. L’Enac ha anche chiesto alle compagnie aeree nazionali e straniere operanti in Italia di avvisare tempestivamente i propri clienti delle novità introdotte, per limitare al minimo i disagi. Alcuni aeroporti italiani hanno anche detto che potrebbero esserci delle code per i passeggeri in arrivo.

Sul suo sito, il ministero degli Interni scrive: «L’eccezionalità della misura è finalizzata a prevenire il rischio di ingresso e uscita dal territorio nazionale di persone potenzialmente pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica ed assicurare quindi il regolare svolgimento del vertice di Taormina».