Da una settimana lo stato americano della Louisiana è colpito da piogge molto forti che hanno provocato la morte di 13 persone. Stando alle ultime stime, ci sono più di 8mila sfollati e 40mila case danneggiate. Da un paio di giorni in alcune città dello stato – come Baton Rouge, la capitale – il livello dell’acqua è cominciato a scendere e si sono iniziati a vedere chiaramente i danni provocati dalle piogge. Il vicepresidente delle operazioni per i disastri della Croce Rossa statunitense, Brad Kieserman, ha detto a CNN che quello che sta succedendo «è il peggior disastro che abbia colpito gli Stati Uniti dall’uragano Sandy» e ha aggiunto che circa mille membri della Croce Rossa provenienti da da tutti gli stati americani daranno un aiuto nelle operazioni post-emergenza.
Dallo scorso fine settimana in diverse città della Louisiana sono arrivati funzionari del governo e organizzazioni no profit per dare una mano nei soccorsi. La situazione è rimasta comunque molto tesa a causa delle poche informazioni disponibili e della difficoltà a coordinare una tale quantità di enti e gruppi operanti nelle zone colpite. Un grande problema del prossimo futuro riguarderà la ricostruzione: la maggior parte degli abitanti locali non ha un’assicurazione sulle alluvioni – le normali assicurazioni che fanno i proprietari di casa non coprono questo tipo di danni – e sono pochi quelli che possono disporre di un proprio fondo di emergenza. Inoltre, come ha mostrato un’inchiesta recente di PBS, la televisione pubblica americana, anche ricevere il risarcimento per i titolari di un’assicurazione sulle alluvioni non è così facile e può diventare un processo molto lungo e complicato.
Vox ha scritto che nell’ultimo anno diversi stati americani sono stati colpiti da alluvioni molto forti – è successo in South Carolina, West Virginia, Maryland, Texas e Louisiana – mentre altri stati hanno subìto danni a causa di tornado (come l’Oklahoma) o incendi (come la California). Il sistema per la gestione delle emergenze che è in vigore negli Stati Uniti da molti anni sembra non essere più sufficiente a gestire disastri di queste dimensioni, sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico: secondo alcuni il governo dovrebbe creare un fondo apposito che garantisca un continuo finanziamento per la ripresa delle comunità colpite da questo tipo di disastri.