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  • Giovedì 11 agosto 2016

Arianna Huffington lascia lo Huffington Post

La storica fondatrice di uno dei siti di news più letti al mondo gestirà una società che si occuperà di produttività e salute

(Jennifer Graylock/Getty Images for The Rockefeller Foundation)
(Jennifer Graylock/Getty Images for The Rockefeller Foundation)

La scrittrice e imprenditrice Arianna Huffington si è dimessa da direttrice dello Huffington Post, il sito di news e aggregatore di blog che aveva fondato nel 2005, per gestire Thrive Global, una nuova società che si occupa di produttività e salute. Huffington ha scritto su Twitter: «Pensavo che lo HuffPost sarebbe stato il mio ultimo atto. Ma ho deciso di dimettermi da direttrice dello HuffPost per gestire la mia nuova società, Thrive Global. A tutti quelli allo HuffPost: siete voi che lo rendete quello che è. Sono piena di gratitudine per i colleghi e gli amici che mi sono fatta qui».

Huffington ha anche spiegato qualcosa sulla sua nuova società, dicendo che la sua missione è «cambiare il modo in cui lavoriamo e viviamo mettendo fine alla percezione che l’esaurimento nervoso è il prezzo necessario per il successo». Da quando una volta è svenuta per via della troppa stanchezza, Huffington si occupa molto di salute e soprattutto dell’importanza del sonno.

Lo Huffington Post – che possiede molte edizioni internazionali, tra cui dal 2012 una italiana diretta da Lucia Annunziata – è uno dei siti di news e intrattenimento più letti negli Stati Uniti, e conta oltre cento milioni di visitatori unici al mese. È fatto soprattutto di aggregazione di contenuti altrui, senza grandi distinzioni qualitative, e ospita moltissimi blog, soprattutto di celebrità e personaggi dello spettacolo. Nel 2011 è stato comprato per 315 milioni di dollari da AOL, una società che dall’anno scorso appartiene a Verizon e che controlla diversi siti americani, tra cui TechCrunch e Engadget. Circa due settimane fa Verizon ha acquistato per quasi cinque miliardi di dollari le attività su internet di Yahoo.

Huffington ha spiegato che all’inizio pensava di poter gestire contemporaneamente il ruolo di direttrice di Huffington Post e quello di manager di Thrive Global, ma di aver capito dopo che era impossibile. Quando lo Huffington Post fu comprato da AOL, Huffington diventò presidente e direttrice dell’Huffington Post Media Group, ma dopo circa un anno tutti i siti di AOL eccetto lo Huffington Post cambiarono direzione. Alcuni aspetti della direzione di Huffington, come il fatto che non paghi molti collaboratori, avevano generato delle critiche; altre ne erano arrivate quando lo scorso aprile Huffington era entrata nel consiglio di amministrazione di Uber, attirandosi accuse di conflitto di interessi.

Thrive Global, la nuova società di Huffington, sarà «una piattaforma per il benessere e la produttività di società e dei consumatori»: si occuperà in pratica di tenere corsi alle aziende per migliorare la produttività e la salute dei dipendenti, e comincerà le sue operazioni il prossimo novembre.

Huffington ha 66 anni, è nata ad Atene – ma ha anche cittadinanza americana – e ha studiato a Cambridge, nel Regno Unito. Negli anni Settanta scrisse diversi libri, tra cui una biografia di Maria Callas e una di Pablo Picasso, e iniziò a collaborare con alcuni giornali conservatori. Negli anni Novanta divenne famosa negli Stati Uniti come commentatrice politica, sostenendo diversi politici Repubblicani – tra cui suo marito Michael Huffington, che nel 1994 si candidò al Senato – finché nel 2003 si candidò come indipendente a governatore della California, contro il candidato Repubblicano Arnold Schwarzenegger (si ritirò poi prima delle elezioni). Nel 2004 fece il suo endorsement per il candidato Democratico alla presidenza John Kerry e da allora ha sempre avuto posizioni di sinistra.