Come sono andati i primi giorni della passerella di Christo sul lago d’Iseo

L'hanno già visitata decine di migliaia di persone, ed è anche già stata evacuata temporaneamente per il brutto tempo

(ANSA/ FILIPPO VENEZIA)
(ANSA/ FILIPPO VENEZIA)

The Floating Piers, la passerella galleggiante arancione installata sul lago d’Iseo dall’artista americano di origine bulgara Christo, è stata inaugurata sabato 18 giugno, e nei primi tre giorni di apertura è stata visitata da decine di migliaia di persone.The Floating Piers di Christo è una passerella lunga tre chilometri, e consente di camminare sulle acque del lago. Si potrà visitare la passerella sul lago d’Iseo di Christo fino al 3 luglio.

Nel primo weekend ci sono stati un po’ di problemi, dovuti soprattutto al brutto tempo che ha reso necessario chiudere la passerella o alcuni tratti di essa per qualche ora, causando disagi a chi si era messo in viaggio per visitarla.

The Floating Piers è stato aperto poco prima delle 8 di sabato mattina, nonostante ci si aspettasse l’apertura a mezzanotte della sera tra venerdì 17 e sabato 18. A Bornato, in provincia di Brescia, ignoti hanno messo sui binari alcuni ostacoli – tronchi e pezzi di legno – che hanno causato un po’ di ritardo ai primi treni diretti a The Floating Piers: la protesta era contro la famiglia Beretta, famosa per l’omonima fabbrica di armi e che possiede l’isoletta di San Paolo (quella collegata dalla passerella).Il primo giorno è comunque andato abbastanza bene: hanno visitato l’opera più di 50 mila persone, secondo i giornali locali. I primi problemi sono iniziati la sera di sabato: verso le 19 la passerella è stata evacuata perché era previsto un peggioramento delle condizioni meteo. Quando l’allerta è rientrata, la passerella è stata riaperta, ma poi è stata chiusa tutta la notte fino alle 8 di domenica mattina.

Già nelle prime ore di domenica 19 si sono formate grandi code e lunghe attese. A causa dell’affollamento, la prefettura di Brescia ha bloccato per due ore le corse dei treni diretti a Sulzano (il punto di accesso principale) e i treni sono stati dirottati a Sale Marasino, saltando la stazione più vicina a The Floating Piers. La fermata del treno di Sulzano è stata ripristinata intorno alle 14. Nel frattempo non partivano nemmeno le navette che collegano l’opera con i vari parcheggi. La stessa organizzazione di The Floating Piers sconsigliava di mettersi in viaggio per l’installazione. Poco dopo le 14 la passerella è stata di nuovo evacuata per la pioggia ed è rimasta chiusa per circa un’ora. Durante tutta la giornata, i punti della passerella che collegano Monte Isola e l’isoletta di San Paolo – i più rischiosi in caso di pioggia e quelli più difficili da evacuare – sono rimasti chiusi per diverse ore e dalle 16 non è stato più possibile raggiungere l’isola di San Paolo.

Per tutti questi motivi si sono create lunghe code un po’ dappertutto e molte persone hanno anche provato a raggiungere Sulzano a piedi, anche se è in vigore una ZTL che impedisce l’accesso al paese ai pedoni. Nonostante con questi problemi, i giornali parlano di 40-50 mila visitatori anche nella giornata di domenica. La situazione si è sistemata completamente verso sera: nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 la passerella è rimasta sempre aperta nel tratto che collega Sulzano a Monte Isola, nella località Peschiera Maraglio.

Per chi volesse informazioni in diretta, ci sono diverse webcam che permettono di vedere la situazione sulla passerella 24 ore al giorno.

Christo è un artista americano di origine bulgara: il suo nome completo è Christo Vladimirov Yavachev ed è conosciuto soprattutto per le sue opere di land art. The Floating Piers (il molo galleggiante) è la sua ultima installazione ed è sul lago d’Iseo, tra le province di Bergamo e Brescia, a circa 100 chilometri da Milano e 200 da Venezia: è composta da pontili a pelo d’acqua larghi 16 metri e alti 50 centimetri, formati da 200.000 cubi in polietilene ad alta densità e coperti da 70mila metri quadri di tessuto.

The Floating Piers è considerato un evento internazionale ma capita in una zona di piccoli paesini non abituati al grande turismo di massa: motivo per cui è più utile del solito una guida su come fare una visita. Tutte le informazioni utili (come arrivarci in auto, in treno, in bus, dove inizia il percorso, eccetera) per chi volesse andarci sono qui.