Il presidente delle Filippine vuole dare una medaglia a chi spara agli spacciatori

Rodrigo Duterte (“il Punitore") dice che i cittadini che provano a catturare uno spacciatore - con le buone o con le cattive - hanno il suo sostegno

(Kyodo via AP Images)
(Kyodo via AP Images)

Rodrigo Duterte, che da circa un mese è il nuovo presidente delle Filippineha chiesto alla popolazione civile di unirsi alla sua campagna per combattere la criminalità organizzata e il traffico di droga. Nel corso di un comizio trasmesso dalla televisione nazionale ha suggerito esplicitamente che i cittadini collaborino a catturare gli spacciatori che vivono nei loro quartieri. Ha detto Duterte:

«Chiamate la polizia oppure, se siete armati, fatelo da soli. Avete il mio sostegno.»

Duterte ha continuato dicendo che i cittadini possono uccidere uno spacciatore, se lui resiste all’arresto o se minaccia la gente con un coltello o una pistola: «Sparategli e vi darò una medaglia».

Duterte, 71 anni, ex sindaco della città di Davao, ha vinto le elezioni presidenziali il mese scorso, con un programma in larga parte impostato alla lotta al crimine. Nel paese, è famoso per i suoi modi autoritari e brutali ed in passato è stato accusato di aver costituito gruppi di paramilitari e di aver compiuto uccisioni. Duterte è famoso anche per le sue dichiarazioni estremamente inopportune: dice di avere due mogli e due “fidanzate”, ha chiamato Papa Francesco un “figlio di puttana” (circa l’83 per cento dei 100 milioni di filippini sono cattolici) e ha ammesso in televisione di aver ucciso personalmente diverse persone.

Duterte ha vinto le elezioni del 9 maggio con il 39 per cento dei voti, battendo il candidato liberale Mar Roxas e l’indipendente Grace Poe. Parte del suo risultato è dovuto proprio alla dura campagna che ha condotto contro la criminalità che ha portato la sua città, Davao, a diventare una delle più sicure delle Filippine, al prezzo però di migliaia di uccisioni negli ultimi anni. Per i suoi modi spicci in un articolo su Time gli venne affibbiato un soprannome con cui è noto ancora oggi: The Punisher, “il Punitore”, come il supereroe “cattivo” della Marvel che uccide i criminali a sangue freddo.