• Moda
  • Mercoledì 18 maggio 2016

Le nuove divise di Alitalia

Le ha disegnate lo stilista italiano Ettore Bilotta: il rosso è il colore principale, mentre borse, scarpe e guanti sono verdi

(Alitalia)
(Alitalia)

Alitalia ha presentato oggi le nuove divise del suo personale di volo e di terra: sono state disegnate dallo stilista italiano Ettore Bilotta, che nel 2003 e nel 2014 si era occupato delle divise di Etihad Airways, la compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti che dal 2014 detiene il 49 per cento di Alitalia. Bilotta è uno stilista di haute couture molto conosciuto in Medio Oriente e nel 2008 ha rinnovato anche le divise della Guardia di Finanza italiana. Le divise che ha disegnato per Alitalia sono caratterizzate da colori scuri: quelle delle assistenti di volo sono rosse, accompagnate da accessori (borse, scarpe, guanti e calze) verdi; le divise del personale di terra invece sono verdi. Lo stile della collezione, ha spigato Alitalia, è ispirato a quello degli anni Cinquanta e Sessanta.

Anche per le divise di Etihad Bilotta aveva scelto dei colori scuri, ma in quel caso i toni dominanti erano quelli del viola e di una sfumatura più scura di rosso, il cosiddetto borgogna. Le divise per i dipendenti e le dipendenti di Alitalia sono tuttavia disponibili anche nella versione con i pantaloni, che non erano previsti nella collezione disegnata per Etihad di qualche anno fa. Nel giugno 2015 Alitalia aveva già presentato la sua nuova immagine aziendale, insieme ad alcuni nuovi servizi.

Le precedenti divise di Alitalia, quelle blu e verdi, erano state realizzate nel 1998; erano firmate Mondrian, un marchio del gruppo Nadini, azienda di abbigliamento della provincia di Modena, poi fallita. Nel corso degli anni diversi importanti stilisti hanno disegnato le divise per i dipendenti di Alitalia, proponendo anche colori molto lontani dal rosso, verde e bianco del logo della compagnia, tra cui il giallo e il fucsia negli anni Settanta. Tra gli stilisti che hanno disegnato divise per Alitalia c’è anche Giorgio Armani, che creò quelle del 1991, grigie e dalle linee semplici.