Severino Antinori (ANSA - ALESSANDRO DI MEO - DRN)

La bizzarra difesa del ginecologo Severino Antinori

Sostiene che l'infermiera che lo accusa di averle prelevato degli ovuli fa parte dell'ISIS

Severino Antinori, famoso ginecologo settantenne arrestato venerdì scorso con l’accusa di aver prelevato con la forza degli ovuli da una donna che cercava lavoro come infermiera, si è difeso dalle accuse in maniera piuttosto bizzarra: durante un’intervista telefonica col TG3 Lombardia ha sostenuto che la donna in questione, una 23enne spagnola di origini marocchine, faccia parte dello Stato Islamico (o ISIS), e che si sia inventata le accuse contro di lui perché Antinori l’aveva scoperta.

«È una dell’ISIS. Mi ha minacciato il 10 dicembre. Quando l’ho scoperta, […] si è buttata su quella tesi lì»

Antinori è stato arrestato il 13 maggio e si trova oggi agli arresti domiciliari per rapina aggravata e lesioni aggravate. Per il momento ha negato tutte le accuse. In un’altra intervista, data a Mattino 5, ha raccontato più o meno la stessa versione, spiegando: «È chiaro che si tratta di un evidente complotto. Mi ha calunniato, organizzata dal mondo arabo. L’infermiera non è spagnola, viene da Marrakech. Ha ordito una specie di complotto, a dimostrare che queste tecniche sono vergognose, falsando la verità».

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