Il 22 aprile la rivista Science Advances ha pubblicato uno studio che parla di un «esteso sistema corallino alla foce del Rio delle Amazzoni», che è il fiume più lungo al mondo e attraversa Perù, Colombia e Brasile. La rivista del famoso Smithsonian Institute, Smithsonian, ha scritto che «l’immensa e mai studiata barriera corallina è diversa da tutte quelle finora conosciute» e il Guardian ha spiegato che la sua esistenza non era nota per via dell’acqua, che in quell’area è piuttosto torbida. La barriera corallina appena scoperta è quasi tutta nella parte di oceano Atlantico davanti al Brasile, anche se un pezzo sconfina davanti alla Guyana francese, che si trova a nord del Brasile: ha una superficie di più di 9mila chilometri quadrati ed è lunga quasi 1.000 chilometri. Per farsi un’idea: la Grande barriera corallina, che è la più grande del mondo ed è davanti alla costa nord-orientale dell’Australia, è lunga circa 2.300 chilometri e ha una superficie di circa 300mila chilometri quadrati.
Huge coral reef discovered at Amazon river mouth https://t.co/ySvWUp62FD
— Guardian Australia (@GuardianAus) April 22, 2016
Uno dei motivi per cui non si sapeva dell’esistenza di una così grande barriera corallina davanti al Rio delle Amazzoni sta nel fatto che di solito i coralli si sviluppano in acque chiare, illuminate dal sole e salate: e davanti a un così grande fiume le acque sono ovviamente meno salate. Nonostante in precedenza quell’area non fosse stata esplorata, qualche sospetto che ci potesse essere barriera corallina c’era già: negli anni Cinquanta in quella zona una nave statunitense trovò per esempio alcune spugne coralline. Parlando della scoperta Patrica Yager, che insegna oceanografia all’università della Georgia ed è co-autrice dello studio, ha detto: «Ero esterrefatta, così come lo erano gli altri 30 scienziati».
9,300 sq km coral reef discovered at mouth of Amazon, where oil exploration is set to begin https://t.co/mrnr88DXEL pic.twitter.com/3QPZ89plXK
— Catherine Osborn (@cculbertosborn) April 22, 2016
La barriera corallina appena scoperta non se la passa però troppo bene: secondo quanto scritto nello studio pubblicato su Science Advances, il governo brasiliano ha concesso in passato 80 permessi per l’esplorazione e l’eventuale trivellazione in quelle acque e in 20 casi ci sono già delle trivelle funzionanti. Gli scienziati hanno definita la barriera “impoverita” ma hanno comunque detto di aver trovato oltre 60 specie di spugne e 73 specie di pesci. Secondo Smithsonian, alcune delle specie trovate potrebbero essere nuove, mai osservate prima in altri luoghi.