• Moda
  • Martedì 5 aprile 2016

Anthony Vaccarello passa da Versace a Saint Laurent

Lo stilista italo-belga è uno dei più talentuosi del momento ed è il nuovo direttore creativo della storica casa di moda francese

di Enrico Matzeu – @enricomatzeu

Anthony Vaccarello dopo la sfilata del suo marchio personale, Parigi, 27 settembre 2011
(AP Photo/Jacques Brinon)
Anthony Vaccarello dopo la sfilata del suo marchio personale, Parigi, 27 settembre 2011 (AP Photo/Jacques Brinon)

Lo stilista italo-belga Anthony Vaccarello è il nuovo direttore creativo di Saint Laurent. La notizia è stata data il 4 aprile dai capi di Kering, la holding del lusso che controlla la casa di moda francese; il giorno prima Versace aveva detto alla stampa che Vaccarello avrebbe lasciato la direzione artistica della loro seconda linea, Versus. L’arrivo di Vaccarello a Saint Laurent era dato per molto probabile da quando il primo aprile Hedi Slimane aveva lasciato l’azienda, di cui era direttore artistico dal 2012. I giornali ne stanno parlando molto perché interessa due case di moda molto importanti e perché è l’ennesimo cambio di direttore creativo di un certo peso avvenuto nell’ultimo anno.

Anthony Vaccarello è nato e cresciuto a Bruxelles e ha studiato a La Cambre, la famosa scuola belga di architettura e arti visive, dove si è specializzato in scultura. Si è interessato subito alla moda, con una particolare attenzione alle linee e a uno stile molto sensuale: nel 2006 venne premiato allo Hyères International Festival of Fashion and Photography per la collezione realizzata per la laurea, che era ispirata alla pornostar Cicciolina. Lo stilista Karl Lagerfeld ha notato il suo lavoro e l’ha chiamato a Fendi, dove Vaccarello ha realizzato una linea di pellicce, in cui è specializzata la casa di moda romana.

Nel 2009 Vaccarello ha aperto la linea che porta il suo nome: si trova a Parigi, crea solo abiti da donna e, scrive la rivista di moda Business of Fashion, è caratterizzata da una notevole sensualità con l’impiego di minigonne, corsetti e giacche in pelle parecchio aderenti. Le modelle che sfilano nelle sue collezioni sono sempre piuttosto scoperte, ma Vaccarello non è mai stato considerato volgare dalla critica perché la sensualità dei suo capi è equilibrata con gusto. Il marchio Vaccarello non è molto grande, non ha boutique monomarca e vende in negozi come Colette a Parigi, Kirna Zabête a New York e in tutto il mondo grazie al sito di e-commerce di lusso Net-a-Porter.

Proprio per il suo stile deciso, nel 2013 Donatella Versace l’ha scelto come direttore creativo di Versus, la seconda linea della casa di moda Versace dedicata a un pubblico più giovane e audace. Molti critici hanno apprezzato il lavoro che ha fatto nei tre anni da Versus e alcuni sono convinti che Vaccarello aiutasse Donatella Versace a disegnare le collezioni della prima linea, che nell’ultimo anno è cambiata molto. Luca Solca, analista economico dei prodotti di lusso di Exane BNP Paribas, scrive che Vaccarello è uno degli stilisti più stimati di oggi, e che da Versus ha fatto un ottimo lavoro. Ciononostante non sarà facile sostituire Slimane da Saint Laurent, che è riuscito a rilanciare la storica casa di moda francese portando le vendite a quasi 1 milione di euro nel 2015.

Anthony Vaccarello ha sempre messo al centro del suo lavoro donne a cui ispirarsi sia per le collezioni che per le campagne pubblicitarie. La prima è stata la modella Lou Doillon, testimonial della sua prima pubblicità nel 2010. L’anno dopo ha collaborato con il marchio francese di abbigliamento La Redoute, per cui ha disegnato una collezione indossata dalla modella Anja Rubik, famosa per l’aspetto androgino. Le sue sfilate a Parigi, scrive il New York Times, sono molto seguite e tra gli ospiti seduti in prima fila ci sono stati – in particolare durante l’evento di marzo 2016 – parecchi personaggi della moda e dello spettacolo come Noomi Rapace, Lou Doillon, Lucky Blue Smith e Kanye West.