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  • Domenica 3 aprile 2016

Le hostess di Air France contro il velo

Due sindacati francesi hanno chiesto che venga rimosso l'obbligo per il personale di volo femminile di lavorare sulla tratta Parigi-Teheran, a causa delle regole di abbigliamento in vigore in Iran

(AP Photo/Christophe Ena)
(AP Photo/Christophe Ena)

Due dei più importanti sindacati del personale di volo di Air France hanno chiesto alla compagnia di bandiera francese di non obbligare il personale femminile a lavorare sul volo Parigi-Teheran. La richiesta è stata avanzata dopo che qualche giorno fa Air France aveva diffuso una nota interna in cui annunciava l’obbligo per il personale femminile della compagnia di indossare pantaloni lunghi, abiti larghi e un velo che coprisse il capo: l’obbligo, diceva la nota, non vale per tutto il volo, ma solo fuori dall’aereo (e quindi per tutto l’aeroporto di Teheran). La violazione di questo obbligo non solo comporterebbe una violazione delle leggi iraniane – secondo cui le donne non possono stare in luogo pubblico a capo scoperto, per esempio –, ma anche una violazione delle regole interne di Air France.

Della questione si sta parlando in questi giorni perché Air France riaprirà la tratta Parigi-Teheran il prossimo 17 aprile, dopo che era stata chiusa dal 2008 a causa delle sanzioni internazionali imposte all’Iran per il suo programma nucleare. La riapertura di alcune tratte aeree su Teheran è uno degli effetti dell’accordo sul nucleare firmato dall’Iran e da diversi stati occidentali.

I due sindacati francesi che hanno fatto la richiesta ad Air France – SNPNC e UNSA – vorrebbero rendere volontario il servizio sulla tratta Parigi-Teheran, in modo da non «attentare alla libertà di coscienza del personale di bordo». Al momento non sembra che Air France abbia intenzione di cambiare la sua posizione a riguardo: il lavoro sulla tratta Parigi-Teheran rimarrà regolato nello stesso modo in cui sono regolati quelli su tutte le altre tratte e le dipendenti che decideranno di non adeguarsi al nuovo codice di abbigliamento rischieranno di incorrere in sanzioni.

Air France si è difesa dalle critiche ricordando che il suo personale di bordo è tenuto a rispettare le legge iraniane, come quelle di qualsiasi altro paese in cui si trovi a volare. In Iran le donne sono obbligate a coprirsi i capelli e ad indossare abiti che ne nascondano le forme quando si trovano in pubblico. Air France sottolinea anche che l’obbligo non è una novità ed era già in vigore prima che la tratta venisse chiusa nel 2008: è inoltre in vigore ancora oggi in altre tratte, come quelle dirette in Arabia Saudita.