1 di 27
Come sono fatte le case di Calais
Una casa situata nel più grande quartiere sudanese, caratterizzata da un soffitto squadrato abbastanza raro nel campo. Luglio 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Una casa situata nel più grande quartiere sudanese, caratterizzata da un soffitto squadrato abbastanza raro nel campo. Luglio 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Una moschea sudanese situata nella parte sud del campo. Distrutta in un incendio notturno lo scorso novembre. Luglio 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Un'abitazione sudanese situata accanto alla moschea blu nella zona sud del campo. È stata distrutta in un incendio notturno lo scorso novembre. Giugno 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Una casa comune situata in uno dei due quartieri sudanesi che ancora non sono stati distrutti. Questa è anche una delle costruzioni più vecchie del campo: risale alla sua apertura, nell'aprile del 2015. La scritta sulla parete esterna dice "Questa non è una soluzione abitativa". Giugno 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Un'abitazione eritrea situata nella zona adiacente all'autostrada. Per questo motivo è stata una delle prime ad essere distrutta. Giugno 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Un'abitazione eritrea situata nella zona adiacente all'autostrada. Per questo motivo è stata una delle prime ad essere distrutta. Giugno 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Un'abitazione situata nella zona nord del campo, una volta prevalentemente abitata da rifugiati sudanesi ed eritrei. Questa è una delle prime costruzioni protette da un telo bianco più resistente, ha un giardino privato e una bandiera francese. Luglio 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Un'abitazione sudanese in costruzione nella zona nord del campo. Lo strato di coperte che si vede serve a creare una barriera d'isolamento dal freddo esterno. In seguito la struttura sarà avvolta da un telo di protezione bianco. Luglio 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
La scuola laica "Des Dunes". Costruita da volontari e abitanti del campo è stata la prima scuola del campo. Luglio 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Un'abitazione sudanese situata davanti alla scuola laica "Des Dunes", con un tetto solido ondulato. Luglio 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Questa era la casa più famosa del campo. È stata costruita dall'architettuto e rifugiato sudanese Alpha e ricalca lo stile delle abitazioni sudanesi della regione delle Nuba Mountains. Nello spazio davanti alla casa era stato creato un vero e proprio spazio artistico con diversi dipinti. Giugno 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Una biblioteca situata nella zona centrale del campo tra il più grande quartiere sudanese e quello pachistano. Era una delle pochissime costruzione con un tetto a sfera. Giugno 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Una tenda "tipi" situata nella zona centrale del campo tra il principale quartiere sudanese e quello pachistano. Le tende di questo tipo erano solo due. Luglio 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Un negozio situato nella zona commerciale del campo. I commerci e ristoranti erano prevalentemente gestiti da rifugiati afghani e pachistani e le cifre d'affari non erano assolutamente irrisorie. Durante il "periodo d'oro" del campo i ristoranti arrivavano a gudagnare fino a 1200 euro al giorno. Agosto 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Un ristorante situato nella zona commerciale del campo. Agosto 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Una tenda afghana situata nella zona sud-ovest del campo non lontana dalla zona commerciale. Agosto 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Una tenda afghana situata nella zona sud-ovest del campo non lontana dalla zona commerciale. Agosto 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Uno spazio pubblico situato nella zona sud del campo. Giugno 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Lo scheletro di un'abitazione in costruzione nel quartiere sudanese. Giugno 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Lo scheletro di un'abitazione nella zona nord del campo. Questa è una delle poche strutture a cupola. Giugno 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Una casa con balcone situata nella parte nord del campo. Questa è una delle poche case a disporre di due stanze separate e un balcone. Giugno 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Una moschea situata nella zona nord-ovest del campo, prevalentemente abitata da rifugiati eritrei. Giugno 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Tenda per due famiglie nella zona davanti alla chiesa ortodossa. Giugno 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
La chiesa cristiano-ortodossa nella sua struttura finale. È stata costruita da rifugiati eritrei e volontari. Questa è una delle poche costruzioni che ancora resiste. Ottobre 2015
Invisible Cities - Marco Tiberio
Un'abitazione nella parte nord del campo. Questa parte non è stata smantellata e molti degli abitanti della parte sud si sono trasferiti qui. Per questo motivo le comunità sono meno divise tra loro e le costruzioni hanno uno stile più uniforme e meno variegato. Marzo 2016
Invisible Cities - Marco Tiberio
Un'abitazione su una piccola collinetta nella parte nord del campo. Si trova a pochi metri dal cancello di delimitazione della zona dei container, che si vedono dietro, a sinistra. Marzo 2016
Invisible Cities - Marco Tiberio
Una moschea situata nella parte sud del campo. La sua costruzione risale alla scorsa estate e rimane una delle moschee più grandi del campo. Questa è una delle poche costruzioni che sono state risparmiate dallo smantellamento del campo nella zona sud. Marzo 2016
Invisible Cities - Marco Tiberio