A inizio 2014 il settimanale tedesco Der Spiegel pubblicò il contratto che un calciatore del Bayern Monaco aveva firmato con l'azienda di abbigliamento sportivo Adidas. Una clausola del contratto prevedeva la rescissione se il calciatore in questione "si fosse associato a qualsiasi gruppo rappresentante dei principi ideati da Ron Hubbard", il fondatore di Scientology.
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Nella foto, al centro e con la casacca verde, è l'unico calciatore ad aver segnato un gol ai Mondiali di calcio con due nazionali diverse: con la Jugoslavia nel 1990 e con la Croazia otto anni dopo. Inoltre, Prosinecki (padre croato e madre serba) è l'unico giocatore ad aver giocato per Olimpia Lubiana, Stella Rossa e Dinamo Zagabria, le squadre delle capitali di Slovenia, Serbia e Croazia, che non è un record ma una buona prova di coraggio.
(Clive Brunskill /Allsport)
Tra il 1950 e il 1956 la nazionale di calcio ungherese (quella di Ferenc Puskás, Nándor Hidegkuti e Sándor Kocsis) giocò 50 partite. Le vinse tutte tranne una, la finale dei Mondiali del 1954 contro la Germania Ovest: quella del cosiddetto "Miracolo di Berna".
(William G Vanderson/Getty Images)
Durante la sua permanenza a Birmingham, Thomas Hitzlsperger prese qualche lezione di economia da Sir Mervyn King, allora governatore della Banca d'Inghilterra e tifoso dell'Aston Villa, la squadra per cui Hitzlsperger giocava.
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L'ex portiere tedesco nella sua carriera ha segnato circa una trentina di gol (batteva i calci di rigore). Ne ha segnati tre anche in Champions League, tutti contro la Juventus: con l'Amburgo nel 2001, l'anno dopo con il Bayer Leverkusen e nel 2009 con il Bayern Monaco. Gli ultimi due contribuirono all'eliminazione della Juventus dalla competizione.
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L'ex difensore di Milan e Genoa si è ritirato dal calcio nel maggio del 2012. Cinque mesi dopo è diventato ministro dell'Energia e delle Risorse Naturali del governo della Georgia.
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Cos'hanno in comune Barcellona, Basilea e Zurigo? La risposta è Hans Gamper, calciatore e dirigente sportivo svizzero naturalizzato spagnolo che fondò sia il Barcellona che lo Zurigo e giocò per tutte e tre le squadre: del Basilea fu anche il capitano.
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Il centrocampista serbo Ljubomir Fejsa ha vinto sette campionati di fila nelle ultime sette stagioni giocate in Serbia, Grecia e Portogallo, con Partizan Belgrado, Olympiakos e Benfica.
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È stato l'allenatore della squadra francese dell'Auxerre per 44 anni: dal 1961 al 2005 ha portato l'Auxerre dalle categorie amatoriali alla vittoria del campionato francese.
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Uno degli arbitri inglesi più noti fu multato dalla federazione nel 2014 per aver viaggiato da solo prima e dopo la partita tra West Bromwich e Norwich City per poter arrivare in tempo a un concerto di Ed Sheeran a Newcastle.
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Quando aveva 19 anni e giocava per il CSKA Sofia, Dimitar Berbatov venne sequestrato dalla mafia bulgara. Uno dei boss, Georgi Iliev, pretendeva che giocasse per la sua squadra, il Levski Kjustendil: Berbatov però rifiutò e fu rilasciato senza conseguenze. Nel 2009, quando giocava nel Manchester United, fu costretto a tornare per un breve periodo in Bulgaria perché qualcuno aveva telefonato alla madre chiedendo il pagamento di 50mila sterline per la "protezione" della sua famiglia.
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Lo storico difensore e capitano del Chelsea è anche presidente della squadra femminile del club, il Chelsea Ladies.
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Nella prima partita di questa stagione di Premier League, il Watford, squadra di proprietà della famiglia italiana Pozzo, è scesa in campo con undici giocatori di undici nazionalità differenti: Brasile (Gomes), Irlanda del Nord (Cathcart) , Grecia (Holebas), Camerun (Nyom), Austria (Prodl), Svizzera (Behrami), Scozia (Anya), Francia (Capoue), Messico (Layùn), Inghilterra (Deeney) e Spagna (Jurado).
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Il più forte giocatore del mondo – e forse della storia – ha vinto per la prima volta il premio come miglior giocatore del mese della Liga spagnola, istituito nel 2013, solamente lo scorso febbraio.
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La squadra di calcio dell'Everton ha due negozi ufficiali a Liverpool, città in cui ha sede e che divide con i rivali del Liverpool Football Club. Si chiamano Everton one e Everton two. Il secondo si trova all'interno del centro commerciale Liverpool One; l'indirizzo è quindi Liverpool One, Everton Two.
L'ex difensore francese di origini basche, campione del mondo nel 1998, ha giocato buona parte della sua carriera con il numero 69, che scelse perché era alto 1,69 metri e pesava 69 chili (alcuni fanno anche altre ipotesi che non siamo in grado di verificare).
(AP Photo/Geert Vanden Wijngaert)
Un accostamento così casuale di nomi è invece unito da una sorta di record: sono gli unici tre giocatori ad aver vinto due edizioni consecutive di Coppa UEFA/Europa League con due squadre diverse. Sartor con Inter e Parma nel 1998 e nel 1999, Falcao con Porto e Atletico Madrid nel 2011 e nel 2012, Marko Marin con il Chelsea nel 2013 e il Siviglia nel 2014.
(massimo Cebrelli/ GRAZIA NERI DIGITAL CAMERA)
Nwankwo Kanu, ex attaccante nigeriano, negli ultimi sei anni di carriera giocò con il Portsmouth, in Inghilterra. In una recente intervista, l'allora allenatore della squadra Harry Redknapp ha detto: «Ogni lunedì mattina Kanu mi mandava lo stesso messaggio, "Capo, il re non può venire all'allenamento. Ho mal di stomaco"».
(Tom Shaw/Getty Images)
Nel ranking FIFA delle nazionali, la Cina (1,3 miliardi di abitanti) si trova tre posizioni più in basso delle Isole Fær Øer (50mila abitanti).
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Nei sedici anni in cui ha giocato a calcio, l'ex attaccante di Barcellona, Tottenham e della nazionale inglese non ha mai ricevuto né un cartellino giallo né un rosso.
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