Padri pessimi e scarsi
Ulisse
Odissea, Omero (o chi per lui)
Non era cattivo Ulisse con Telemaco, solo che non c’era. Come Efraim Calzelunghe, padre di Pippi che fa il pirata nei mari del sud. Per quanto in alcuni casi l’assenza di un padre sia preferibile alla sua presenza, mettere al mondo un figlio e andarsene via quando è ancora bambino per lavoro – dieci anni di assedio a Troia – oppure per andarsene a zonzo per il Mediterraneo dieci anni non è una bella cosa. Ha scritto Massimo Recalcati nel Complesso di Telemaco: «Il desiderio di Telemaco non è solo desiderio nostalgico che il padre ritorni, ma che vi sia “padre”, che possa esservi un senso umano e non animale della Legge, che possa esservi un Altrove, un’Altra Cosa rispetto al godimento incestuoso dei Proci». La tragedia, checché ne dica Recalcati, è che a volte ritornano, e può essere peggio.