I bagni degli aerei sono sempre peggio

Sono sempre più piccoli e sporchi, non è una vostra impressione: è una strategia delle compagnie aeree e lamentarsi potrebbe migliorare le cose

di Cristopher Elliot – Washington Post

All’inizio David Collins pensò che fosse il frutto della sua immaginazione: il bagno del Boeing 737-900 su cui stava volando da Los Angeles ad Atlanta sembrava più piccolo del solito. Collins ricorda di aver «dovuto fare un respiro profondo per riuscire a raggiungere la spazzatura e buttare l’asciugamani di carta», prima di iniziare ad analizzare il bagno con il suo occhio esperto. Secondo Collins – che lavora come perito nelle cause intentante contro parchi divertimento – il bagno era largo soltanto dai 71 agli 81 centimetri, circa il 20 per cento in meno rispetto agli standard sugli aerei. Collins ci aveva visto giusto: la scorsa estate Boeing ha trovato un modo per aggiungere fino a 14 posti in più su alcuni dei suoi aerei riducendo la dimensione dei bagni. E non è l’unico cambiamento spiacevole per i viaggiatori. Fatte salve un paio di eccezioni, i WC stanno diventando un ambiente privo di ogni comfort.

Secondo Vee Vik, che viaggia spesso in aereo e ha fondato un sito di e-commerce che vende elettrodomestici per il bagno, le toilette grandi quanto un armadietto sono parte di un fenomeno più ampio: i bagni non stanno semplicemente diventando più stretti, ma «sono anche dotati di tecnologie di pulizia automatica e non è necessario fare manutenzione spesso come con i vecchi bagni», ha detto Vik. I clienti sembrano accettare di buon grado i cambiamenti, nella convinzione forse sbagliata che i bagni oggi siano meno sporchi o nocivi che in passato.

Qualsiasi discussione sulla qualità dei  bagni deve partire dall’ottica degli utenti: secondo Lee Caraher, che vive a San Francisco e si occupa di ricerche di mercato, gli standard stanno peggiorando. «Le persone lasciano i bagni meno puliti che in passato», ha detto Caraher, «oggi me ne accorgo di più rispetto a qualche anno fa, senza dubbio». Un recente studio condotto da dall’azienda americana di prodotti per la pulizia Clorox tra professionisti nel campo della pulizia in diversi ambiti ha scoperto che le persone spesso non sanno quali siano i maggior ricettacoli di germi. Per esempio molti addetti alle pulizie credevano, sbagliando, che la maggior parte dei batteri e dei germi nocivi si trovassero sulle maniglie delle porte dei bagni (nel 65 per cento dei casi), sui rubinetti (38 per cento), e sulle maniglie dei WC o degli orinatoi (36 per cento): in realtà secondo lo studio sono i cestini per la spazzatura ad avere la concentrazione più altra di germi.

I viaggiatori non sono contenti. Dusty Prentiss, un ingegnere in pensione di San Francisco, si trovava su un volo in prima classe da San Francisco a Philadelphia in cui il bagno era stato chiuso perché imbrattato da escrementi umani che il personale di volo si rifiutava di pulire. «Dopo aver pagato un bel po’ di più per un posto in prima classe mi aspettavo che i bagni fossero puliti e in ordine», si è lamentato Prentiss. Non è poi così raro trovare i bagni di un aereo fuori servizio per problemi che non hanno niente a che fare con la pulizia. A Polly Barks, una scrittrice che viaggia spesso in Russia, è capitato di trovare bagni inagibili in volo: «Gli assistenti di volo dicono che scaricare negli Stati Uniti è troppo costoso». Alcuni bagni perciò rimangono chiusi e sul volo ci sono meno WC agibili. Heather Zorzini, che lavora da molti anni come assistente di volo, non è sorpresa che i reclami per i bagni degli aerei siano in aumento. Nonostante nella maggior parte dei casi abbiano ancora dimensioni standard, le linee aeree stanno cercando di mettere più passeggeri possibile sugli aerei. «Il fatto che vengano stipati più passeggeri a bordo e che ci siano meno assistenti di volo rende di sicuro i bagni più sporchi», ha detto Zorzini.

Ovviamente nel settore dei viaggi c’è ancora chi non permette che i bagni si rimpiccioliscano o diminuiscano di qualità. Gli hotel di lusso e le crociere stanno migliorando i loro servizi aggiungendo comfort di lusso e mantenendo impeccabile la pulizia dei loro bagni. John Drabkowski, un agente di viaggi specializzato in crociere, ha viaggiato di recente a bordo della nave Carnival Ecstasy, rimanendo impressionato dalla qualità dei bagni della nave: «Erano davvero immacolati e ben tenuti», ha raccontato Drabkowski, «Erano pieni di asciugamani e prodotti da bagno, la pressione dell’acqua era adeguata e costante, e i locali erano ben illuminati». Secondo Drabkowski la Carnival Cruise Lines non si uniforma alla tendenza perché fa affidamento su clienti frequenti, che non tollererebbero di trovare i bagni sporchi. Le compagnie delle crociere, inoltre, sono particolarmente ossessionate dalla pulizia per paura di essere colpite dalla prossima ondata del virus di Norwalk.

Esistono soluzioni al problema sia a breve che a lungo termine. Nel primo caso si può per esempio viaggiare con salviette disinfettanti, come raccomandano diversi esperti. Se avete il sospetto che un WC non sia in buone condizioni, cercatene un altro o pulite prima di usarlo. Sugli aerei, il guasto di un bagno potrebbe rendere nulla la regola i bagni-della-prima-classe-sono-solo-per-i-passeggeri-della-prima-classe (ma è sempre meglio consultare un assistente di volo prima di fiondarsi a usarli). Quando Collins, l’esperto di cause contro i parchi divertimento, si trova in un bagno stretto su un volo locale, apre la porta quando si lava le mani, in modo da guadagnare qualche centimetro. Per ottenere cambiamenti più significativi però bisogna lottare un po’. Se vi capita di trovare un bagno troppo piccolo, sporco, o senza il necessario, fatelo presente: i bagni non miglioreranno sul lungo periodo finché non saranno i viaggiatori a farsi sentire.

 © 2016 – Washington Post