Hillary Clinton: si può curare l’Alzheimer entro il 2025

Dice che si è consultata con importanti scienziati e ha proposto di spendere di più per le ricerche

(Steve Pope/Getty Images
(Steve Pope/Getty Images

Martedì 22 dicembre Hillary Clinton, la principale candidata del Partito Democratico alle elezioni presidenziali statunitensi del 2016, ha scritto su Twitter che entro il 2025 può essere possibile prevenire, trattare efficacemente e trovare una cura per la malattia di Alzheimer. Il tweet si conclude con “-H”, a indicare che è stato scritto dalla stessa Clinton e non dal suo staff.

La malattia di Alzheimer, conosciuta anche come morbo di Alzheimer, fu scoperta dal medico Alois Alzheimer nel 1906: è una malattia neurodegenerativa che provoca perdita progressiva della memoria, disorientamento e problemi nel linguaggio e nei movimenti. Si calcola che al mondo circa 47 milioni di persone soffrano della malattia di Alzheimer: per ora non esistono cure (soprattutto perché non sappiamo ancora con esattezza da cosa sia provocata) ma solo alcune terapie per ridurre i sintomi.

Nel suo ultimo discorso elettorale a Fairfield, in Iowa, Clinton ha proposto di alzare le risorse del budget federale statunitense da dedicare alle ricerche sulla malattia di Alzheimer a 2 miliardi di dollari all’anno. Ha spiegato che la sua stima sul 2025 come data entro la quale sarà possibile trovare una cura per la malattia è stata fatta consultandosi con importanti medici e scienziati. Clinton, che si era già occupata del tema quand’era senatrice, ha detto: «Lo dobbiamo alle milioni di famiglie che stanno sveglie la notte a preoccuparsi dei loro cari colpiti da questa terribile malattia, che affrontano la dura realtà di dover dare loro questo lungo addio» e ha aggiunto che «le migliori menti scientifiche ci dicono che abbiamo una vera possibilità di fare progressi importantissimi nel curare la malattia e alleviare il dolore di tante famiglie che lo provano ogni giorno. Il mio piano ci metterà su questa strada».