Una capanna vicino al villaggio di Abuyung, nello stato sud-sudanese di Laghi, il 17 ottobre 2015. I corni vengono usati per mostrare che una ragazza ha appena avuto il primo ciclo mestruale, ovvero che è pronta per il matrimonio. (Alessandro Rota)
Nyamagan Dhuor, di età sconosciuta, tiene in braccio la figlia, che ha partorito la sera prima. Anche la figlia di Dhuor, la 18enne Akur Kom, è incinta: Akur non ha ancora deciso se andare a partorire all'ospedale, anche se finora è andata a fare diversi controlli. La fotografia è stata scattata nel villaggio di Allel, vicino alla città sud-sudanese di Bunagok, il 18 ottobre 2015. (Alessandro Rota)
Nyamagan Dhuor, di età sconosciuta, tiene in braccio la figlia, che ha partorito la sera prima. Anche la figlia di Dhuor, la 18enne Akur Kom, è incinta: Akur non ha ancora deciso se andare a partorire all'ospedale, anche se finora è andata a fare diversi controlli. La fotografia è stata scattata nel villaggio di Allel, vicino alla città sud-sudanese di Bunagok, il 18 ottobre 2015. (Alessandro Rota)
Nyamagan Dhuor, di età sconosciuta, tiene in braccio la figlia, che ha partorito la sera prima. Anche la figlia di Dhuor, la 18enne Akur Kom, è incinta: Akur non ha ancora deciso se andare a partorire all'ospedale, anche se finora è andata a fare diversi controlli. La fotografia è stata scattata nel villaggio di Allel, vicino alla città sud-sudanese di Bunagok, il 18 ottobre 2015. (Alessandro Rota)
La 18enne Akur Kom prepara il cibo con un parente per la madre, che ha appena partorito una bambina. La fotografia è stata scattata nel villaggio di Allel, vicino la città sud-sudanese di Bunagok, il 19 ottobre. (Alessandro Rota)
Un uomo durante una festa tradizionale al villaggio di Abuyung, nello stato sud-sudanese di Laghi, il 17 ottobre 2015. Durante le feste è piuttosto comune che si celebrino i matrimoni. (Alessandro Rota)
L'ospedale gestito del governo nel villaggio di Abuyung, nello stato sud-sudanese di Laghi, il 18 ottobre 2015. L'ospedale offre i suoi servizi a una comunità di circa 14mila persone che vivono attorno ad Abuyung. (Alessandro Rota)
L'ospedale gestito del governo nel villaggio di Abuyung, nello stato sud-sudanese di Laghi, il 18 ottobre 2015. L'ospedale offre i suoi servizi a una comunità di circa 14mila persone che vivono attorno ad Abuyung. (Alessandro Rota)
Una ragazzina attraversa il terreno dove si tiene in mercato principale del villaggio di Abuyung, nello stato sud-sudanese di Laghi, il 18 ottobre 2015. Il villaggio sta diventando un "villaggio fantasma" da quando la maggior parte dei suoi abitanti si è trasferita a Mingkaman, dove si tiene regolarmente la distribuzione di cibo da parte delle Nazioni Unite. (Alessandro Rota)
Adut Lueth, di età sconosciuta, è incinta del suo quinto figlio. Adut sta preparando una bevanda locale alcolica, chiamata "seko", che venderà al mercato per 0,20 dollari. Adut è originaria di Bor ma si è sposata a Bunagok. Suo marito è un generale di brigata dell'esercito sud-sudanese: Adut non si ricorda l'ultima volta che lui le ha fatto visita. Adut ha deciso di partorire in una struttura sanitaria perché le daranno sapone e altri oggetti utili per il bambino. La fotografia è stata scattata al villaggio di Abuyung, nello stato di Laghi, in Sud Sudan, il 19 ottobre 2015. (Alessandro Rota)
Una figlia di Adut Lueth, una donna sud-sudanese incinta del suo quinto figlio. Adut è originaria di Bor ma si è sposata a Bunagok. Suo marito è un generale di brigata dell'esercito sud-sudanese: Adut non si ricorda l'ultima volta che lui le ha fatto visita. La fotografia è stata scattata al villaggio di Abuyung, nello stato di Laghi, in Sud Sudan, il 19 ottobre 2015. (Alessandro Rota)
L'ospedale gestito del governo nel villaggio di Abuyung, nello stato sud-sudanese di Laghi, il 19 ottobre 2015. L'ospedale offre i suoi servizi a una comunità di circa 14mila persone che vivono attorno ad Abuyung. (Alessandro Rota)
L'ospedale gestito del governo nel villaggio di Abuyung, nello stato sud-sudanese di Laghi, il 19 ottobre 2015. L'ospedale offre i suoi servizi a una comunità di circa 14mila persone che vivono attorno ad Abuyung. (Alessandro Rota)
La tomba di uno dei figli di Nyaluk Majok, 21 anni, morto due giorni dopo il parto. Nyaluk, che ha altri due figli, aveva partorito nell'ospedale di Bunagok, nello stato sud-sudanese di Laghi, ma poi è morto a casa: non sono state chiarite le cause della sua morte. (Alessandro Rota)
Un'ambulanza donata dall'ONG torinese Comitato per la Collaborazione Medica all'ospedale governativo di Bunagok, nello stato sud-sudanese di Laghi. (Alessandro Rota)
Una struttura del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA) ospita una donna in travaglio a Mingkaman, nello stato sud-sudanese di Laghi. Nella struttura partorisce una media di 15 donne a settimana. Mingkaman, che in passato era un piccolo villaggio, negli ultimi anni si sta ingrandendo e ora ha una popolazione di circa 75mila abitanti, formata soprattutto dalle persone che scappano dal governatorato sud-sudanese di Jonglei, dove è iniziata una grave crisi nel dicembre 2013. (Alessandro Rota)
Un bambino appena nato in una struttura del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA) a Mingkaman, nello stato sud-sudanese di Laghi. Nella struttura partorisce una media di 15 donne a settimana. Mingkaman, che in passato era un piccolo villaggio, negli ultimi anni si sta ingrandendo e ora ha una popolazione di circa 75mila abitanti, formata soprattutto dalle persone che scappano dal governatorato sud-sudanese di Jonglei, dove è iniziata una grave crisi nel dicembre 2013. (Alessandro Rota)
Achuoth allatta il suo primo figlio, nato nella struttura del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA) a Mingkaman, nello stato sud-sudanese di Laghi. (Alessandro Rota)
Alcune persone attorno al territorio dove si tiene il principale mercato di Mingkaman, nello stato di Laghi, in Sud Sudan, il 20 ottobre 2015. Mingkaman, che in passato era un piccolo villaggio, negli ultimi anni si sta ingrandendo e ora ha una popolazione di circa 75mila abitanti, formata soprattutto dalle persone che scappano dal governatorato sud-sudanese di Jonglei, dove è iniziata una grave crisi nel dicembre 2013. (Alessandro Rota)
Un assistente tradizionale al parto nel centro di Mingkaman, nello stato sud-sudanese di Laghi, il 22 ottobre 2015. L'assistente tradizionale al parto è una figura che gode di alcuni benefici – tra cui per esempio del cibo gratis – ogni volta che aiuta una madre a partorire. (Alessandro Rota)
Arodan Aguot, 24 anni, sta per partorire il terzo figlio nella struttura medica del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA) a Mingkaman, nello stato sud-sudanese di Laghi, il 22 ottobre 2015. Il suo assistente tradizionale per il parto è la madre di suo marito: Arodan, che partorirà alla struttura, sta soffrendo di ipertensione e fa fatica anche a camminare. Dovrebbe essere ricoverata ma non può lasciare gli altri suoi due figli da soli. Arodan ha detto che le donne sono costrette a fare praticamente tutto – raccogliere il cibo, l'acqua e il legname, per esempio – mentre gli uomini spesso fanno troppo poco. (Alessandro Rota)
Nyamroor Nanyany, 20 anni, madre di tre figli, alla struttura medica di Mingkaman, nello stato sud-sudanese di Laghi, il 22 ottobre 2015. Nyamroor ha avuto il primo figlio quando aveva 17 anni: il marito è tornato a Bor – la capitale dello stato del Jonglei – per cercare di ricostruire la loro casa dopo gli scontri iniziati nel dicembre del 2013. Nyamroor dipende completamente dagli aiuti delle organizzazioni internazionali perché ha perso tutto quello che aveva durante la guerra. (Alessandro Rota)
Ayen Majok Ariik, probabilmente di 15 anni, sta per partorire alla clinica di Healtlink, in Sud Sudan. Ariik ha avuto un parto molto complicato e probabilmente non sarebbe sopravvissuta se non avesse partorito in una struttura con dei medici professionisti. La fotografia è stata scattata il 22 ottobre. (Alessandro Rota)
Ayen Majok Ariik, probabilmente di 15 anni, durante il parto alla clinica di Healtlink, in Sud Sudan, il 22 ottobre 2015. La nonna di Ayen, la signora a destra nella foto con le braccia alte, festeggia il parto danzando. (Alessandro Rota)
Famiglia di Awel Achiek Anyang, villaggio di Marol, in Sud Sudan. Non si conosce l’età esatta di Awel: ha partorito il suo primo figlio in una struttura sanitaria, ma per i parti successivi non è più tornata in clinica. È seguita da una levatrice tradizionale e dice che andrà in ospedale solo in caso di problemi. L’ospedale più vicino si trova a Mingkaman, a 15 chilometri di distanza dal villaggio di Marol. La fotografia è stata scattata da suo marito.
Famiglia di Yar Mac Awen, villaggio di Magok, in Sud Sudan. Far Mac Awen ha 32 anni, ha cinque figli ed è incinta del sesto. Dovrebbe partorire nel gennaio del 2016.
Famiglia di Yar Mac Awen, villaggio di Magok, in Sud Sudan. Far Mac Awen ha 32 anni, ha cinque figli ed è incinta del sesto. Dovrebbe partorire nel gennaio del 2016.
Famiglia di Yar Mac Awen, villaggio di Magok, in Sud Sudan. Far Mac Awen ha 32 anni, ha cinque figli ed è incinta del sesto. Dovrebbe partorire nel gennaio del 2016.
Famiglia di Awel Achiek Anyang, villaggio di Marol, in Sud Sudan. Non si conosce l’età esatta di Awel: ha partorito il suo primo figlio in una struttura sanitaria, ma per i parti successivi non è più tornata in clinica. È seguita da una levatrice tradizionale e dice che andrà in ospedale solo in caso di problemi. L’ospedale più vicino si trova a Mingkaman, a 15 chilometri di distanza dal villaggio di Marol. La fotografia è stata scattata da suo marito.
Famiglia di Awel Achiek Anyang, villaggio di Marol, in Sud Sudan. Non si conosce l’età esatta di Awel: ha partorito il suo primo figlio in una struttura sanitaria, ma per i parti successivi non è più tornata in clinica. È seguita da una levatrice tradizionale e dice che andrà in ospedale solo in caso di problemi. L’ospedale più vicino si trova a Mingkaman, a 15 chilometri di distanza dal villaggio di Marol. La fotografia è stata scattata da suo marito.
Famiglia di Awel Achiek Anyang, villaggio di Marol, in Sud Sudan. Non si conosce l’età esatta di Awel: ha partorito il suo primo figlio in una struttura sanitaria, ma per i parti successivi non è più tornata in clinica. È seguita da una levatrice tradizionale e dice che andrà in ospedale solo in caso di problemi. L’ospedale più vicino si trova a Mingkaman, a 15 chilometri di distanza dal villaggio di Marol. La fotografia è stata scattata da suo marito.
Famiglia di Awel Achiek Anyang, villaggio di Marol, in Sud Sudan. Non si conosce l’età esatta di Awel: ha partorito il suo primo figlio in una struttura sanitaria, ma per i parti successivi non è più tornata in clinica. È seguita da una levatrice tradizionale e dice che andrà in ospedale solo in caso di problemi. L’ospedale più vicino si trova a Mingkaman, a 15 chilometri di distanza dal villaggio di Marol. La fotografia è stata scattata da suo marito.
Famiglia di Racheal Apiu, piccolo villaggio a tre chilometri da Awarial, in Sud Sudan. Racheal ha 35 anni ed è incinta del suo quinto figlio: ha partorito i primi quattro a casa e non ha ancora deciso se andrà in clinica per il quinto. È nata a Bor, la capitale dello stato del Jonglei, e si dedica all’agricoltura.
Famiglia di Racheal Apiu, piccolo villaggio a tre chilometri da Awarial, in Sud Sudan. Racheal ha 35 anni ed è incinta del suo quinto figlio: ha partorito i primi quattro a casa e non ha ancora deciso se andrà in clinica per il quinto. È nata a Bor, la capitale dello stato del Jonglei, e si dedica all’agricoltura.
Famiglia di Racheal Apiu, piccolo villaggio a tre chilometri da Awarial, in Sud Sudan. Racheal ha 35 anni ed è incinta del suo quinto figlio: ha partorito i primi quattro a casa e non ha ancora deciso se andrà in clinica per il quinto. È nata a Bor, la capitale dello stato del Jonglei, e si dedica all’agricoltura.
Famiglia di Racheal Apiu, piccolo villaggio a tre chilometri da Awarial, in Sud Sudan. Racheal ha 35 anni ed è incinta del suo quinto figlio: ha partorito i primi quattro a casa e non ha ancora deciso se andrà in clinica per il quinto. È nata a Bor, la capitale dello stato del Jonglei, e si dedica all’agricoltura.
Famiglia di Racheal Apiu, piccolo villaggio a tre chilometri da Awarial, in Sud Sudan. Racheal ha 35 anni ed è incinta del suo quinto figlio: ha partorito i primi quattro a casa e non ha ancora deciso se andrà in clinica per il quinto. È nata a Bor, la capitale dello stato del Jonglei, e si dedica all’agricoltura.
Famiglia di Nyamagan Dhuor, villaggio di Alel, in Sud Sudan. Nyamagan, che non ricorda la sua età, ha partorito a casa sua il giorno prima che venisse scattata la fotografia. Anche sua figlia, la 18enne Amur Kom ritratta nella foto, è incinta: Amur non ha ancora deciso se partorirà a casa o in una struttura sanitaria, ha detto che deciderà sul momento.
Famiglia di Nyamagan Dhuor, villaggio di Alel, in Sud Sudan. Nyamagan, che non ricorda la sua età, ha partorito a casa sua il giorno prima che venisse scattata la fotografia. Anche sua figlia, la 18enne Amur Kom ritratta nella foto, è incinta: Amur non ha ancora deciso se partorirà a casa o in una struttura sanitaria, ha detto che deciderà sul momento.
Famiglia di Nyamagan Dhuor, villaggio di Alel, in Sud Sudan. Nyamagan, che non ricorda la sua età, ha partorito a casa sua il giorno prima che venisse scattata la fotografia. Anche sua figlia, la 18enne Amur Kom ritratta nella foto, è incinta: Amur non ha ancora deciso se partorirà a casa o in una struttura sanitaria, ha detto che deciderà sul momento.
Famiglia di Adut Lueth, villaggio di Bunagok, in Sud Sudan. Adut, di cui non si conosce l’età precisa, ha quattro figli ed è incinta del quinto. È nata a Bor, la capitale dello stato del Jonglei, e suo marito è un generale di brigata dell’Esercito di Liberazione Popolare del Sudan (SPLA). Possiede alcune mucche, ma riesce a mantenere la sua famiglia solo grazie al denaro che il marito le spedisce regolarmente, che per ritirare deve andare fino a Mingkaman, a circa 30 chilometri di distanza dal suo villaggio. Adut ha partorito i primi quattro figli a casa, mentre per il quinto ha detto che vorrebbe andare in una struttura sanitaria dove le daranno del sapone e altre cose utili per il neonato.
Famiglia di Adut Lueth, villaggio di Bunagok, in Sud Sudan. Adut, di cui non si conosce l’età precisa, ha quattro figli ed è incinta del quinto. È nata a Bor, la capitale dello stato del Jonglei, e suo marito è un generale di brigata dell’Esercito di Liberazione Popolare del Sudan (SPLA). Possiede alcune mucche, ma riesce a mantenere la sua famiglia solo grazie al denaro che il marito le spedisce regolarmente, che per ritirare deve andare fino a Mingkaman, a circa 30 chilometri di distanza dal suo villaggio. Adut ha partorito i primi quattro figli a casa, mentre per il quinto ha detto che vorrebbe andare in una struttura sanitaria dove le daranno del sapone e altre cose utili per il neonato.
Famiglia di Akoi Ayiei, villaggio vicino ad Abuyung, in Sud Sudan. Akoi ha 27 anni, ha cinque figli ed è in attesa del sesto. La struttura sanitaria più vicina al suo villaggio è quella di Abuyung, a qualche chilometro di distanza.
Famiglia di Akoi Ayiei, villaggio vicino ad Abuyung, in Sud Sudan. Akoi ha 27 anni, ha cinque figli ed è in attesa del sesto. La struttura sanitaria più vicina al suo villaggio è quella di Abuyung, a qualche chilometro di distanza.
Famiglia di Akoi Ayiei, villaggio vicino ad Abuyung, in Sud Sudan. Akoi ha 27 anni, ha cinque figli ed è in attesa del sesto. La struttura sanitaria più vicina al suo villaggio è quella di Abuyung, a qualche chilometro di distanza.
Famiglia di Akoi Ayiei, villaggio vicino ad Abuyung, in Sud Sudan. Akoi ha 27 anni, ha cinque figli ed è in attesa del sesto. La struttura sanitaria più vicina al suo villaggio è quella di Abuyung, a qualche chilometro di distanza.
Famiglia di Akoi Ayiei, villaggio vicino ad Abuyung, in Sud Sudan. Akoi ha 27 anni, ha cinque figli ed è in attesa del sesto. La struttura sanitaria più vicina al suo villaggio è quella di Abuyung, a qualche chilometro di distanza.
Famiglia di Rachel Achel, villaggio vicino ad Abuyung, in Sud Sudan. Rachel, di cui non si conosce l’età precisa, ha quattro figli e aspetta il quinto. Partorirà in una struttura sanitaria, nel frattempo è aiutata dai vicini e dalla levatrice tradizionale che la sta seguendo.