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Le foto false sugli attentati di Parigi
Bataclan
Questa foto non è stata scattata al Bataclan prima della strage bensì durante un concerto degli Eagles of Death Metal del 10 novembre a Dublino.
Questa foto non è stata scattata al Bataclan prima della strage bensì durante un concerto degli Eagles of Death Metal del 10 novembre a Dublino.
Questa foto è stata presentata come se mostrasse alcuni abitanti di Gaza festeggiare per gli attentati di Parigi; in realtà è stata scattata a Gaza dopo le elezioni del 2012 e mostra i festeggiamenti del partito che vinse.
Questo disegno non è di Banksy – e quel popolare account di Twitter NON è di Banksy – bensì di Jean Jullien.
Questa non è una foto di Parigi venerdì notte, bensì di una manifestazione organizzata a Parigi subito dopo gli attentati di gennaio contro la redazione di Charlie Hebdo.
Queste foto sono state presentate come se illustrassero la morte di tre terroristi in Belgio; invece sono state scattate in Brasile e non hanno a che fare con gli attentati di Parigi.
Queste foto, presentate come se mostrassero Parigi deserta dopo gli attentati, sono state scattate in momenti molto diversi: la prima in agosto 2014 (notate gli alberi verdi?), la seconda nel 2012, la terza nel 2006 e la quarta nel 2011.
La foto non mostra una manifestazione organizzata in Germania in solidarietà con i parigini bensì una vecchia manifestazione di Pegida, un movimento tedesco xenofobo e anti-immigrati.
L'Empire State Building di New York non è stato illuminato di blu, bianco e rosso in solidarietà con la Francia: la foto è ritoccata. L'illuminazione dell'Empire State Building è stata spenta per solidarietà, mentre l'antenna della Liberty Tower è stata illuminata dei colori francesi.
Questa foto è circolata online come se fosse un selfie pubblicato da uno dei terroristi prima delle stragi: non lo è. Al momento non ci sono foto dei terroristi, di molti non si conoscono nemmeno il nome e la nazionalità.
Tra venerdì e sabato alcuni hanno scritto di un incendio appiccato nel campo dei migranti a Calais come segno di solidarietà per i terroristi. L'incendio c'è stato, ma molto limitato, senza nemmeno un ferito; è stato accidentale e non aveva niente a che fare con gli attentati.
L'ambasciatore francese negli Stati Uniti ha risposto a un tweet che Donald Trump aveva scritto ai tempi della strage di Charlie Hebdo. L'ambasciatore nel frattempo ha cancellato il suo tweet ma questo screenshot continua a circolare.
È un presunto messaggio pubblicato su un forum che avrebbe previsto gli attentati di Parigi, ma è falso: il testo è stato modificato intervenendo sul codice html della pagina prima di fare questo screenshot.
Anche questa non è una foto di Parigi deserta dopo gli attentati: è l'immagine di un progetto artistico realizzato nel 2008 (le altre si possono vedere qui).
Nelle ultime ore è circolata una falsa immagine di un presunto attentatore di Parigi che si sarebbe fatto una foto prima degli attentati: in Italia l’hanno pubblicata il Fatto, Ansa e il Giornale, tra gli altri. La foto è una bufala. L’immagine mostra Veerender Jubbal, un famoso critico di videogiochi: è stata modificata. È una normalissima immagine di Jubbal che si è fatto una foto nel suo bagno, poi modificata con l’aggiunta, tra le altre cose, di un giubbotto esplosivo e del Corano al posto di quello che in realtà era un iPad. Il copricapo indossato da Jubbal è usato dai Sikh, non dai musulmani.
Questa foto è stata scattata dopo gli attentati all'università di Garissa in Kenya dello scorso 2 aprile. Nelle ultime ore tantissime persone sui social network stanno diffondendo link e foto di quella strage chiedendo perché non ci sia una mobilitazione dell’opinione pubblica paragonabile a quella seguita agli attentati di Parigi: ma apparentemente moltissime di queste persone stanno dando per scontato che quella strage sia avvenuta in questi giorni e non sette mesi fa, ingannati anche da alcuni inaffidabili siti di news.