Ha battuto in semifinale Tommy Paul e domenica giocherà contro Carlos Alcaraz

Jannik Sinner è in finale agli Internazionali d’Italia

“Unrivaled” ha mostrato i limiti che ancora ci sono nel basket femminile americano, e soprattutto che le cestiste possono guadagnare molto di più

Come una lega di basket 3 vs 3 sta cambiando la WNBA

È la prima italiana a riuscirci da più di dieci anni

Jasmine Paolini è in finale agli Internazionali d’Italia

A Parigi 1900 non ci furono cerimonie, spesso non si assegnarono medaglie e molte gare furono poi ritenute troppo strambe per rientrare fra gli eventi olimpici

Le Olimpiadi che non sapevano di esserlo

Ci è riuscito grazie alla gestione competente e lungimirante del suo proprietario canadese Joey Saputo, a cui all'inizio credevano in pochi

Il Bologna, dalla Serie B alla Coppa Italia in 11 anni

Non ne vinceva una dal 1974: è l'apice di un percorso iniziato più di dieci anni fa 

Le foto dei festeggiamenti per la Coppa Italia del Bologna

Battendo per 1-0 il Milan: non succedeva da più di 50 anni

Il Bologna ha vinto la Coppa Italia

Hanno ottenuto inaspettatamente la prima scelta al prossimo draft di NBA, alimentando una diffusa teoria del complotto

Il gran colpo di fortuna dei Dallas Mavericks, per qualcuno fin troppo grande

Cercano di influenzare i risultati delle partite disturbando i tennisti, ora anche nel torneo più importante d'Italia

Gli spettatori-scommettitori sono arrivati anche agli Internazionali

Non più di tanto, scrive il New York Times: trasportano molti batteri, ma non più di quelli che si trovano su altri oggetti con cui entriamo in contatto ogni giorno

È importante togliersi le scarpe in casa?

Se ne vendono milioni ogni giorno, ci sono più di 400 gusti (!), si comprano in boutique di lusso e si regalano agli amici tornando da un viaggio

In Giappone vanno matti per i KitKat

Dopo un secolo e mezzo, un gruppo di ricerca ha risolto in parte il mistero dell'intricatissima rete di terminazioni nervose che contribuiscono all'erezione e alle contrazioni vaginali

Come mai pene e clitoride sono così sensibili agli stimoli fisici

<p>Alec Cordolcini <a href="http://www.rivistaundici.com/2015/07/13/laccademia-piu-grande-del-mondo/">ha raccontato</a> sul sito di <em>Undici</em> il funzionamento di Aspire, un&#8217;enorme scuola calcio di Doha, in Qatar. Aspire è stata fondata da un imprenditore privato nel 2004 e ospita circa <a href="http://www.aspire.qa/aboutWhoWeAre.aspx">trecento ragazzi</a> di più di 12 anni che provengono da scuole calcio locali gestite da Aspire (in tutto fanno parte di queste accademie circa seimila bambini). I ragazzi sono selezionati <a href="http://www.nytimes.com/2014/07/15/sports/worldcup/in-qatars-bid-for-soccer-respect-big-bankroll-and-imported-talent.html?_r=0#">principalmente in Africa</a> tramite numerosi passaggi di selezione: secondo Cordolcini, Aspire ha visionato per la propria accademia <a href="http://www.rivistaundici.com/2015/07/13/laccademia-piu-grande-del-mondo/">quattro milioni di bambini</a> solamente fra il 2007 e il 2009. I migliori – che vengono obbligati ad avere un unico agente, &#8220;amico&#8221; della Aspire – vengono poi mandati a giocare nell&#8217;Eupen, una squadra di Serie B belga che i proprietari di Aspire hanno comprato per circa 4 milioni di euro.</p>
<p>Alcuni giocatori cresciuti nella Aspire già oggi giocano in forti squadre di calcio europee: è il caso di Diawandou Diagne, 20enne difensore senegalese che gioca nel Barcellona &#8220;B&#8221;, e di Franck Cedric Tchoutou, 20enne attaccante esterno camerunense della Roma (ma che l&#8217;anno scorso ha giocato nel Nimes, nella Serie B francese). Da alcuni anni il Qatar ha dimostrato particolare interesse per il calcio: nel 2022 ospiterà i Mondiali – assegnati <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Qatar_2022_FIFA_World_Cup_bid">con una procedura piuttosto controversa</a> –  mentre il Paris Saint-Germain, una delle più forti squadre europee, dal 2010 è di proprietà di una società fondata dall&#8217;emiro Tamim bin Hamad al-Thani, capo di stato del Qatar.</p>

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<blockquote><p>Si chiama Football Dreams ed è il più imponente progetto calcistico-formativo mai visto prima. I numeri, innanzitutto: 4 milioni di ragazzi, provenienti da 17 paesi, visionati dal 2007 al 2009, 150mila partite disputate in 800 diversi impianti sportivi, una macchina organizzativa il cui funzionamento è stato reso possibile dall’operato di oltre 6mila volontari. E al centro di tutto c’è uno degli stati più ricchi del pianeta, il Qatar, dove nel 2004 lo sceicco <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Jasim_bin_Hamad_bin_Khalifa_Al_Thani" target="_blank">Jassim bin Hamad al Thani</a> ha fondato la Aspire Academy, un vivaio deluxe destinato a forgiare gli atleti del domani. I soldi li hanno messi gli sceicchi, il know-how commerciale la Global Sport Marketing dell’ex presidente del Barcellona <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Sandro_Rosell" target="_blank">Sandro Rosell</a>, in collaborazione con Nike, mentre l’aspetto tecnico-organizzativo è stato affidato a Josep Colomer, l’ex scout del Barca al quale si deve la scoperta di un certo Leo Messi. Al suo fianco c’è Andreas Bleicher, già nel comitato olimpico tedesco.</p>
<p>Dal 2013 la Aspire Academy possiede un proprio club in Europa. Lo ha preteso Colomer. Dopo anni di formazione spesi a Doha (o a Dakar), questi atleti formati giorno dopo giorno fin da ragazzini (al momento dell’ingresso in Accademia l’età media era di 12 anni, ma tra i nativi del Qatar questa si abbassa a 6-8 anni) necessitavano un’esperienza vera, e questa non poteva che avvenire nel continente che avrebbe rappresentato lo sbocco naturale delle proprie carriere, ovvero quello europeo. Un club di proprietà avrebbe permesso alla Aspire di mantenere il controllo su questi giocatori anche una volta iniziata la loro carriera professionistica. Ecco quindi l’ultima fase del progetto: l’esperienza sul campo. La scelta è caduta sul KAS (Königliche Allgemeine Sportvereinigung) <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/K%C3%B6nigliche_Allgemeine_Sportvereinigung_Eupen" target="_blank">Eupen</a>, club dell’omonima cittadina che rappresenta il centro amministrativo della comunità germanofona belga (71mila abitanti quasi al 100% di lingua tedesca) sita nella Vallonia orientale. Una squadra povera di storia ma ricca di debiti, e quando esponenti della famiglia reale del Qatar si sono presentati nella sede dell’Eupen con una proposta di 4 milioni di euro, sufficienti a estinguere tutte le pendenze ed a garantire una dignitosa buonuscita ai proprietari, l’affare si è chiuso senza particolari intoppi.</p></blockquote>
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 </div></div>
<blockquote><p>La scelta è caduta sul Belgio, paese UE piuttosto morbido in tema di cittadinanza, visto che per ottenerla basta risiedere per tre anni nel paese. Inoltre, un giocatore comunitario ha molte più possibilità di trovare un ingaggio in un grande campionato europeo. «Eravamo indecisi tra Belgio e Portogallo», afferma Bleicher, «e alla fine abbiamo optato per il primo anche per ragioni linguistiche, visto che molti nostri giocatori africani parlano il francese. Perché Eupen? La tranquillità che offre una cittadina di provincia è fondamentale per il nostro progetto. Prendete dei ragazzini di 17-18 anni, lasciateli soli a Bruxelles e….tanti auguri».</p></blockquote>
<p>&nbsp;</p>
<p style="text-align: right;"><em><a href="http://www.rivistaundici.com/2015/07/13/laccademia-piu-grande-del-mondo/">(Continua a leggere sul sito di Undici)</a></em></p>

Sport

aspire

aspire academy

Belgio

calcio

eupen

Franck Cedric Tchoutou

qatar

Local Children Participate In Football Programs at ASPIRE Academy for Sports Excellence

<p>L'atleta britannico James Dasaolu parla con alcuni studenti della Aspire a Doha (AP Photo/Osama Faisal)</p>


Mideast Qatar Diamond League Athletics

<p>Un allenamento all'accademia Aspire, fotografato nel 2011 (Robert Cianflone/Getty Images)</p>


<p>Due bambini durante un allenamento all'accademia Aspire, fotografati nel 2011 (Robert Cianflone/Getty Images)</p>


Si chiama Aspire, gestisce migliaia di ragazzi e fa giocare i migliori in una squadra di Serie B del Belgio (che ha comprato)

L’enorme scuola di calcio del Qatar

L’enorme scuola di calcio del Qatar

L’enorme scuola di calcio del Qatar

L’enorme scuola di calcio del Qatar

L’enorme scuola di calcio del Qatar

L’enorme scuola di calcio del Qatar

L’enorme scuola di calcio del Qatar

L’enorme scuola di calcio del Qatar