La farina di Prada, lo yogurt di Tiffany

Al padiglione di Israele c'è una mostra originale sull'importanza del design e del "packaging" nella vendita dei prodotti

Biscotti Dolce & Gabbana (Marta Cantoni/Il Post)
Biscotti Dolce & Gabbana (Marta Cantoni/Il Post)

Al padiglione di Israele – a metà del Decumano circa, appena prima dell’intersezione con il Cardo e di fianco alla Francia – c’è una mostra particolare e provocatoria creata dal designer e artista Peddy Mergui, nato in Marocco ma cresciuto a Israele. In questa sala sono esposti prodotti alimentari che si comprano ogni giorno e che si trovano in tutte le case – come farina, latte, uova, yogurt, biscotti – ma con il packaging e il logo di alcune tra le marche più famose di prodotti di lusso, come Versace, Prada, Apple, Gucci.

La mostra si intitola Wheat is Wheat is Wheat (letteralmente “Il frumento è frumento è frumento”) e vuole sottolineare il ruolo importante del design nei consumi. Il packaging di un prodotto – cioè tutto quello che viene venduto con il prodotto ma non è il prodotto: confezioni, etichette, etc – oggi è considerato molto importante per spingere un cliente a preferire un marchio su un altro, e il designer che deve bilanciare gli equilibri tra vendita e buon senso. Sugli scaffali di questo supermercato di lusso si trova quindi la farina di Prada, la pasta della Ferrari, lo yogurt di Tiffany & Co., i biscotti di Dolce & Gabbana o le arance della Nike.