Art Garfunkel non ne esce, da quella questione con Paul Simon

In un'intervista al Daily Telegraph la metà perdente del duo Simon & Garfunkel rimpiange e accusa insieme la metà vincente

Paul Simon, a destra, e Art Garfunkel nel 2003 a New York. (AP Photo/Kathy Willens)
Paul Simon, a destra, e Art Garfunkel nel 2003 a New York. (AP Photo/Kathy Willens)

Il quotidiano britannico Daily Telegraph ha pubblicato un’intervista con il cantautore Art Garfunkel, che a settembre sarà in tour nel Regno Unito. Garfunkel, che ha 73 anni, è celebre soprattutto per aver fatto parte del duo Simon & Garfunkel, nel quale però è stato sempre rappresentato come quello con una bella voce e più attraente, mentre l’autore di maggior talento – e con una successiva carriera solista di più grande successo – era Paul Simon. La separazione dei due, racconta l’intervistatore Nigel Farndale, è tuttora vissuta in modo controverso da Garfunkel.

Da una parte sembra divorato dall’amarezza sul suo divorzio da Paul Simon, ma al tempo stesso parla del suo vecchio amico (erano a scuola insieme) con profondo affetto.
(…) «Farei un altro tour con Paul? Beh, è piuttosto fattibile. Quando siamo insieme, con la sua chitarra, è un piacere per le orecchie di tutti e due. Entriamo in una piccola bolla e tutto sembra facile. Ci saldiamo. Quindi, per quanto mi riguarda, direi “Perché no, finché siamo ancora vivi?”».
(…) Poi sembra rivolgersi non a me ma al suo vecchio amico. «Come fai ad abbandonare questo posto fortunato in cima al mondo, Paul? Che ti succede, razza di idiota? Come hai potuto rinunciarci, cretino?»
(…) In realtà, ho un’altra domanda in testa. Mi chiedo se Paul Simon possa avere un complesso di Napoleone. C’era una questione con l’altezza, tra loro due?
«Penso che tu ci veda giusto. Direi di sì».
E aggiunge che a scuola era in pena per Paul per via della sua altezza, e gli offrì affetto e amicizia come una compensazione. «E quel gesto di compensazione ha creato un mostro. Fine dell’intervista».