Alcuni libri usciti negli Stati Uniti mettono in fila bugie e cose non dette, e il recente annuncio di una diagnosi di cancro complica tutto

Quanto fu nascosto il declino psicofisico di Biden quando era presidente

Nella Guyana francese, dove un tempo c'era il famigerato carcere dell'isola del Diavolo

La Francia costruirà una prigione in mezzo alla foresta amazzonica

Dopo l'ennesima riunione a vuoto, ha detto che se non ci saranno progressi entro un mese nei negoziati sul cessate il fuoco smetterà di occuparsene

Trump si sta tirando indietro sull’Ucraina?

La famiglia di Adriana Smith non può scegliere, in ragione della legge dello stato molto restrittiva sull'aborto

La donna cerebralmente morta tenuta in vita perché incinta, negli Stati Uniti

L’alleanza storica tra il Partito Nazionale e quello Liberale si è rotta dopo il risultato deludente alle elezioni, anche per divergenze ideologiche 

La destra australiana si è presa una pausa di riflessione

Doveva servire a risolvere un problema, ma ne ha creato un altro

Le isole Baleari si sono pentite di aver ingaggiato degli influencer

Ha annunciato una nuova offensiva a Gaza ma anche l'invio di cibo: tutto per fare andare ancora avanti la guerra

Qualunque cosa faccia, Netanyahu ha un solo obiettivo

Il presidente statunitense ha detto che i negoziati diretti dovrebbero iniziare immediatamente, ma quello russo ha preso impegni vaghi

Un’altra telefonata fra Putin e Trump sull’Ucraina, senza progressi

Riguarda la pesca e la cooperazione militare e, tra le altre cose, contiene un impegno a riprendere i programmi di scambio tra studenti

Il primo accordo tra Regno Unito e Unione Europea dopo Brexit

C'entrano gli ormoni, la luce artificiale, i geni e qualche cattiva abitudine

Perché alcuni sono mattinieri e altri no

Dopo un secolo e mezzo, un gruppo di ricerca ha risolto in parte il mistero dell'intricatissima rete di terminazioni nervose che contribuiscono all'erezione e alle contrazioni vaginali

Come mai pene e clitoride sono così sensibili agli stimoli fisici

I tori sono indifferenti al rosso, non fu Edison a inventare la lampadina, Coca-Cola non ha inventato Babbo Natale, la Muraglia cinese dallo Spazio non si vede: minicatalogo di cose sbagliate in cui crediamo

50 convinzioni errate

<p>Alle 8:30 il ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni, ha riferito alla Camera dei Deputati sulla posizione del governo sulla crisi in Libia. Negli ultimi giorni alcuni esponenti del governo si sono detti favorevoli a un intervento militare in Libia “nel quadro della legalità internazionale”, cioè con l’autorizzazione di usare la forza da parte delle Nazioni Unite: il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha poi allontanato questa possibilità, dicendo che per ora il governo vuole continuare ad appoggiare una soluzione politica.</p>
<p>Gentiloni ha detto che la situazione in Libia si sta aggravando, per via soprattutto del rafforzamento dell&#8217;ISIS (che Gentiloni ha chiamato &#8220;Daesh&#8221;, l&#8217;acronimo arabo del gruppo). Gentiloni <a href="http://www.repubblica.it/esteri/2015/02/18/news/gentiloni_-107588147/?ref=HREA-1">ha detto</a> che l&#8217;Italia insisterà per una «soluzione politica» ed è tornato sulle sue parole più combattive dei giorni scorsi, che erano state criticate: «Dire che siamo in prima fila contro il terrorismo non vuol dire essere alla ricerca di avventure militari. La situazione è grave e il tempo non è infinito. Dire che siamo in prima linea contro il terrorismo non è l&#8217;annuncio di crociate». Gentiloni ha aggiunto che l&#8217;Italia «è pronta ad assumersi responsabilità di primo piano», come contribuire a monitorare una eventuale tregua armata tra le fazioni libiche, aiutare nella ricostruzione delle infrastrutture e anche occuparsi di addestrare militarmente alcune forze di sicurezza individuate come possibili partner dei paesi occidentali.</p>
<p><em>Le foto della Camera durante l&#8217;intervento di Gentiloni: in molti hanno fatto notare come l&#8217;aula fosse quasi vuota</em>
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</p>
<p>Oggi si terrà anche una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, chiesta dall’Egitto e della Francia. Non è ancora chiaro se si affronterà direttamente la questione di un intervento militare in Libia, anche se le posizioni di alcuni paesi membri con potere di veto sembrano molto caute a riguardo (l’amministrazione statunitense di Barack Obama, per esempio, è piuttosto restia ad appoggiare un intervento).</p>
<p>Le Nazioni Unite potrebbero insistere con l’azione diplomatica portata avanti dall’inviato dell’ONU Bernardino Léon. Léon <a href="http://www.corriere.it/esteri/15_febbraio_18/isi-vertice-onu-libia-esclusa-azione-frenata-arrivata-washington-c575bb6a-b733-11e4-bef5-103489912308.shtml">ha chiesto</a> “altri giorni” per poter lavorare per trovare un punto di accordo con alcune delle fazioni che combattono in Libia, anche se finora questi sforzi non hanno portato a risultati significativi.</p>
<p>Negli ultimi giorni la situazione in Libia ha <a href="https://www.ilpost.it/2015/02/17/libia-2/">continuato ad aggravarsi</a>. Dopo la diffusione da parte dello Stato Islamico (ISIS) del video che mostra la decapitazione di 21 egiziani copti, il presidente dell’Egitto, Abdullah Fattah al Sisi, ha ordinato per due giorni consecutivi dei bombardamenti sopra alcune postazioni dell’ISIS a Derna, nell’est della Libia: gli attacchi sono stati sostenuti anche dall’aviazione libica che risponde alla coalizione legata al governo riconosciuto internazionalmente, cioè quello che si trova nella città orientale di Tobruk, non lontano dal confine con l’Egitto. Al Sisi ha detto che la comunità internazionale deve intervenire militarmente in Libia per completare la missione che nel 2011 portò alla caduta e all’uccisione dell’ex presidente libico Mu’ammar Gheddafi. L’Egitto sembra intenzionato intanto a proseguire i bombardamenti anche nei prossimi giorni.</p>
<p style="text-align: right;"><small>foto: il Consiglio di sicurezza dell&#8217;ONU in una foto del 19 settembre 2014.(Eduardo Munoz Alvarez/Getty Images)</small></p>

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NEW YORK, NY - SEPTEMBER 19: Members of the United Nations Security Council hold a meeting on the situation concerning Iraq on September 19, 2014 at UN headquarters in New York City. Secretary Kerry attended the Council for supporting the new Iraqi government and the Iraqi people. (Photo by Eduardo Munoz Alvarez/Getty Images)

John Kerry Chairs UN Security Council Meeting On Iraq

<p>La Camera semi-deserta mentre il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni riferisce sulla situazione in Libia.<br />
(Fabio Cimaglia / LaPresse)</p>


Camera Libia

<p>L'intervento di Alessandro Di Battista, deputato del Movimento Cinque Stelle, sulla situazione in Libia<br />
(Fabio Cimaglia / LaPresse)</p>


<p>Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni riferisce sulla situazione in Libia alla Camera, semi-deserta.<br />
(Fabio Cimaglia / LaPresse)</p>


<p>Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni dopo aver riferito alla Camera sulla situazione in Libia.<br />
(Fabio Cimaglia / LaPresse)</p>


Il ministro Paolo Gentiloni ha riferito sulla situazione alla Camera, in giornata si riunirà il Consiglio di sicurezza dell'ONU: le cose da sapere

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