Le carceri italiane in 16 slide
Ricorsi a Strasburgo
La "sentenza Torreggiani" a cui si fa riferimento risale al gennaio 2013: l'Italia era stata giudicata colpevole di aver violato l'articolo 3 della Convenzione europea dei diritti umani (CEDU). Il caso riguardava trattamenti inumani subiti da sette persone detenute diversi mesi nelle carceri di Busto Arsizio e di Piacenza, in celle triple e con meno di quattro metri quadrati a testa a disposizione. Nel condannare l'Italia i giudici avevano anche dato al governo e al Parlamento un anno di tempo per rimediare. Questo è avvenuto con due leggi: la numero 146 del 2013 (governo Letta) che ha istituito la figura del Garante nazionale dei detenuti, e la legge 92 del 2014, che prevede sconti di pena o denaro ai detenuti reclusi in "condizioni inumane". Questi rimedi sono stati giudicati validi dalla Corte di Strasburgo che ha quindi respinto una serie di ricorsi presentati dai carcerati italiani.