Il presidente del sindacato dei poliziotti di New York contro il sindaco Bill de Blasio

«Ci sono mani insanguinate anche al municipio e nell’ufficio del sindaco», ha detto Patrick Lynch, riferendosi all'omicidio dei due agenti di polizia a Brooklyn

La sera di sabato 20 dicembre, era pomeriggio negli Stati Uniti, due agenti di polizia sono stati uccisi a New York da un uomo che si è suicidato poco dopo. L’assassino è stato identificato come Ismaaiyl Brinsley, 28 anni. Brinsley aveva una lunga serie di precedenti per rapina e trasporto di armi non autorizzato. Nei giorni scorsi aveva scritto diversi post sui social network in cui sembrava alludere alle sue intenzioni di sparare ad alcuni ufficiali di polizia per vendicare le morti di Eric Garner e Michael Brown, due uomini neri uccisi quest’estate dalla polizia rispettivamente a New York e in Missouri.

Dopo l’omicidio di Garner, il sindaco di New York, Bill de Blasio, aveva emanato direttive più stringenti sull’uso della forza da parte della polizia, provocando reazioni molto critiche da parte di diversi agenti del dipartimento di polizia di New York. Dopo l’omicidio dei due agenti, le critiche nei confronti di de Blasio sono aumentate e alcuni poliziotti lo hanno accusato di essere indirettamente responsabile del duplice omicidio. Una delle critiche più dure è arrivata da Patrick Lynch, presidente del principale sindacato di polizia di New York, che ha detto:

«Ci sono mani insanguinate anche al municipio e nell’ufficio del sindaco»