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  • Domenica 12 ottobre 2014

Le proteste pacifiche a St. Louis

Dureranno fino a lunedì, e sono state organizzate dalla comunità nera che nelle ultime settimane ha protestato per l'omicidio del 18enne Michael Brown

Demonstrators protest the shooting death of Michael Brown on October, 11 2014 in St. Louis, Missouri. Civil rights organizations, protest groups and people from around the country were protesting the August 9 shooting of Brown, 18, which involved Ferguson Police officer Darren Wilson in the suburban town of Ferguson near St. Louis. AFP PHOTO/Joshua Lott (Photo credit should read Joshua LOTT/AFP/Getty Images)
Demonstrators protest the shooting death of Michael Brown on October, 11 2014 in St. Louis, Missouri. Civil rights organizations, protest groups and people from around the country were protesting the August 9 shooting of Brown, 18, which involved Ferguson Police officer Darren Wilson in the suburban town of Ferguson near St. Louis. AFP PHOTO/Joshua Lott (Photo credit should read Joshua LOTT/AFP/Getty Images)

È tuttora in corso a St. Louis, in Missouri, il cosiddetto Ferguson October, una serie di manifestazioni di quattro giorni iniziata il 10 ottobre per protestare contro l’atteggiamento della polizia locale nei confronti della comunità nera. Uno dei momenti più significativi del Ferguson October si è tenuto ieri, quando Lesley McSpadden – madre di Michael Brown, il ragazzo nero di 18 anni ucciso da un poliziotto il 9 agosto scorso a Ferguson, vicino St. Louis – ha guidato un corteo pacifico di alcune centinaia di persone per le strade di Ferguson. McSpadden ha poi condotto una preghiera e tenuto un discorso vicino al posto dove Brown è stato ucciso. Mashable ha scritto che in seguito la protesta si è trasformata in una specie di «festa di strada», con balli e musica. Nella stessa giornata, a St. Louis, si è tenuta un’altra manifestazione a cui hanno partecipato circa tremila persone.

Oltre a diverse manifestazioni a Ferguson e a St. Louis, in questi giorni sono stati anche organizzati alcuni dibattiti pubblici in chiese e pub. Gli organizzatori hanno fatto largo uso dei social network: su Twitter, sono circolati molto gli hashtag #blacklivesmatter, #fergusonoctober e #weekendofresistance. Le manifestazioni sono state prevalentemente pacifiche, nonostante domenica mattina il capo della polizia di St. Louis abbia twittato che alcuni manifestanti stavano tentando di saccheggiare un negozio di un distributore di benzina a sud della città (più di una decina di manifestanti, come racconta il Washington Post, sono stati poi arrestati per essersi seduti nello spazio davanti al negozio ostruendo l’accesso).

 

Durante molte manifestazioni i partecipanti hanno chiesto l’arresto di Darren Wilson, l’agente di polizia che ha ucciso Brown: in questi giorni, a St. Louis, una giuria sta esaminando le prove a carico di Wilson per valutare se processarlo o meno.

Fra mercoledì e giovedì, però, alcuni abitanti di St. Louis si erano scontrati con la polizia a causa della morte di Vonderrit Myers, un ragazzo nero di 18 anni ucciso mercoledì 8 durante una sparatoria con un agente della polizia (secondo la polizia Myers ha sparato tre colpi al poliziotto, che ha risposto sparandone 17 nella sua direzione; i genitori di Myers insistono sul fatto che il figlio fosse disarmato). Giovedì sera, in particolare, alcune persone che protestavano per la morte di Myers hanno bloccato il traffico di una zona della città e – secondo l’account Twitter della polizia di St. Louis – danneggiato alcuni veicoli della polizia, che ha reagito utilizzando manganelli e spray urticante. A seguito della manifestazione di giovedì sera sono state arrestate otto persone.