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Le fotografie di Marco Longari da Gaza
Rifugiati nella scuola dell'ONU di Jabalia, convertita in campo profughi, 23 luglio 2014
(LONGARI/AFP/Getty Images)
Rifugiati nella scuola dell'ONU di Jabalia, convertita in campo profughi, 23 luglio 2014
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Case distrutte e sullo sfondo un minareto nel nord della Striscia di Gaza, 3 agosto 2014
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Un proiettile inesploso lanciato da un carro armato israeliano a Deir al-Balah, lungo la strada che collega il nord e il sud della Striscia di Gaza, 1 agosto 2014
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Edifici bombardati nel nord della Striscia di Gaza, 3 agosto 2014
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Una giostra in macerie a Beit Hanun, nel nord della Striscia di Gaza, fotografata durante un cessate il fuoco, 26 luglio 2014
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Una famiglia ritorna a casa a Beit Hanun, nel nord della Striscia di Gaza, durante una tregua di 72 ore tra il governo israeliano e Hamas, 5 agosto 2014
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Macerie a Beit Hanun, nel nord della Striscia di Gaza, durante un cessate il fuoco di 72 ore, 5 agosto 2014
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Case distrutte a Beit Hanun, nel nord della Striscia di Gaza, 5 agosto 2014
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Civili feriti dalle bombe israeliane nel campo profughi di Jabalia, a nord di Gaza, 30 luglio 2014
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Macerie a Beit Hanun, nel nord della Striscia di Gaza, 5 agosto 2014
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Una ragazza ferita da una bomba israeliana nel campo profughi di Jabalia, 30 luglio 2014
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Rifugiati nella scuola gestita dall'ONU di Jabalia, a nord di Gaza, 23 luglio 2014
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Una famiglia palestinese ritorna nella sua casa a Gaza dopo essersi rifugiata in un campo profughi per timore dei bombardamenti, 2 agosto 2014
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Palestinesi cercano di rimuovere i detriti da una casa bombardata nel campo rifugiati al-Shati, nel nord della Striscia di Gaza, 4 agosto 2014
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Membri della Mezzaluna Rossa trasportano un palestinese ferito dalle bombe israeliane in un mercato nel quartiere Shejaiya a Gaza, 30 luglio 2014
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Una famiglia palestinese lascia un campo profughi e ritorna a casa a Gaza dopo che l'esercito israeliano aveva assicurato che la zona era fuori pericolo, 5 agosto 2014
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Un ragazzo con in mano una maceria sporca di sangue, dopo i bombardamenti nel campo profughi al-Shati a Gaza, 4 agosto 2014
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Palestinesi in fila per il pane a Gaza, 30 luglio 2014
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Un uomo cerca persone sopravvissute tra le macerie del campo rifugiati di al-Shati, a Gaza, colpito dalle bombe israeliane, 4 agosto 2014
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Una famiglia palestinese ritorna a casa nel quartiere di Umm al-Nasser a Gaza, dopo che l'esercito israeliano aveva detto che la zona non era più a rischio di venire bombardata, 2 agosto 2014
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Un uomo dopo aver riconosciuto nell'obitorio i corpi di tre bambini suoi parenti, uccisi da un'esplosione in un campo giochi nel campo profughi di Shati, a Gaza, 28 luglio 2014
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Una fotografia scattata in macchina nel villaggio di Umm Al-Nasser: mostra una famiglia palestinese che abbandona il campo profughi per far ritorno nella sua casa a Beit Lahia, durante una tregua, 2 agosto 2014.
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I danni dei bombardamenti israeliani in una scuola dell'ONU nel campo rifugiati di Jabalia, a 4 chilometri a nord di Gaza, 30 luglio 2014
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Un uomo cerca di recuperare oggetti dalla sua casa distrutta dalle bombe israeliane, nel campo rifugiati al-Shati a Gaza, 2 agosto 2014
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Barelle impilate nell'obitorio dell'ospedale Kamal Adwan a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, 30 luglio 2014
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Una famiglia palestinese proveniente dal campo profughi di Bureij ritorna nella sua casa a Gaza, 1 agosto 2014
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Un uomo raccoglie i resti delle persone uccise dai bombardamenti israeliani, nella scuola dell'ONU convertita in campo profughi a Jabalia, a nord di Gaza, 30 luglio 2014.
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Un uomo tra le macerie del campo profughi Bureij, nella Striscia di Gaza, 1 agosto 2014
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Una famiglia palestinese approfitta di un cessate il fuoco per ritornare a casa dopo aver vissuto in campo profughi, Gaza, 1 agosto 2014
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Due palestinesi piangono davanti all'obitorio dell'ospedale dei Martiri di al-Aqsa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia, per la morte di otto persone tra cui tre bambini, uccise nella notte dalle bombe israeliane, 1 agosto 2014
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Il fumo dei bombardamenti israelilani in un caseificio a Gaza, 31 luglio 2014
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La famiglia di Shahed Qishtah, una bambina di nove anni ferita dai bombardamenti israeliani, trasporta il suo corpo dopo la sua morte nell'ospedale Kamal Adwan, a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, 22 luglio 2014.
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Bambini su una giostra a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, e sullo sfondo il fumo dei bombardamenti, 29 luglio 2014
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Un bambino dopo aver visto la carcassa di un asino, ucciso dalle bombe israeliane nel campo profughi di Jabalia, a nord di Gaza, 30 luglio 2014
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Palestinesi nel campo rifugiati di Jabalia, a nord di Gaza, bombardato da Israele, 30 luglio 2014
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Il fumo degli edifici bombardati a Beit Hanun, nel nord della Striscia di Gaza, 26 luglio 2014
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Un rifugiato riceve del pane nella scuola dell'ONU di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, convertita in campo profughi, 29 luglio 2014
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Un quartiere di case distrutte dai bombardamenti a Jabalia, a circa 4 chilometri a nord di Gaza, 24 luglio 2014
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Un proiettile inesploso sparato da una carro armato israeliano a Beit Hanun, nel nord della Striscia di Gaza, 26 luglio 2014
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La preghiera del mattino nella moschea al-Omari a Gaza, durante il primo giorno di Eid-al-Fitr, la festa che segna la fine del Ramadan, il mese islamico dedicato al digiuno e alla preghiera, 28 luglio 2014
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