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Le foto del “land-grabbing” in Indonesia
Piantagioni nella provincia di Jambi, in Indonesia.
(Alessandro Rota)
Piantagioni nella provincia di Jambi, in Indonesia.
(Alessandro Rota)
Una piantagione di olio di palma, nella provincia di Jambi, in Indonesia.
(Alessandro Rota)
L'allestimento della mostra al Politecnico di Milano.
Tamin, capo del villaggio di Sunfai Bungur, in Indonesia, prima di incontrare i rappresentanti del governo e delle società che coltivano l'olio di palma per trovare un accordo: gli abitanti del suo villaggio reclamano 225 ettari di terra alle aziende.
(Alessandro Rota)
Jambi, Sumatra, Indonesia, settembre 2013.
(Alessandro Rota)
Provincia di Jambi, in Indonesia.
(Alessandro Rota)
Un'occupazione di agricoltori nella provincia di Jambi.
(Alessandro Rota)
Un mercato nella provincia di Jambi, in Indonesia.
(Alessandro Rota)
Musri Nauli, avvocato e direttore esecutivo di Whali Jambi, un gruppo di attivisti che si oppone al land-grabbing in Indonesia.
(Alessandro Rota)
Jambi, in Indonesia.
(Alessandro Rota)
Giacarta, Indonesia.
(Alessandro Rota)
Un'occupazione di contadini nella provincia di Jambi.
(Alessandro Rota)
L'organizzatore generale di Wahli Jambi, un gruppo che cerca di arginare il land-grabbing, Indonesia, settembre 2013.
(Alessandro Rota)
Campi di riso in Indonesia.
(Alessandro Rota)
Jambi, in Indonesia
(Alessandro Rota)
Giacarta, Indonesia.
(Alessandro Rota)
Abitanti di un villaggio nella provincia di Jambi.
(Alessandro Rota)
Attivisti del gruppo Whali contro il land-grabbing guardano una partita di calcio, a Jambi.
(Alessandro Rota)
Un villaggio nella provincia di Jambi.
(Alessandro Rota)
Un mercato nella provincia di Jambi.
(Alessandro Rota)
Campi di riso nella provincia di Jambi.
(Alessandro Rota)
Giacarta, Indonesia
(Alessandro Rota)
L'allestimento della mostra al Politecnico di Milano.
Una piantagione di olio di palma nella provincia di Jambi.
(Alessandro Rota)