I manager di Sony restituiranno i bonus

Ovvero più di un terzo delle loro entrate annue: per compensare le perdite della società, che domani presenterà il nuovo bilancio

(Koji Watanabe/Getty Images)
(Koji Watanabe/Getty Images)

Secondo la società di news giapponese Nikkei, circa 40 importanti dirigenti di Sony – la nota multinazionale giapponese di prodotti elettronici e digitali – restituiranno parte dei bonus annuali previsti dai loro contratti al fine di contribuire alla riduzione delle perdite dell’azienda nel corso del 2013. La cifra dovrebbe essere compresa fra il 30 e il 35 per cento del proprio stipendio annuo, ma arrivare al 50 per alcuni: in tutto, la Sony tratterrà circa un miliardo di yen (cioè 7,1 milioni di euro). Il Wall Street Journal prevede che il provvedimento interesserà anche il CEO della società, Kazuro Hirai.

Sony presenterà il proprio bilancio annuale (che comprende i dati rilevati fino a marzo del 2014) mercoledì 14 maggio. La situazione finanziaria della società è piuttosto complicata: il Wall Street Journal riporta che la società si aspetta perdite per circa 923 milioni di euro. Lo scorso febbraio aveva già fatto sapere che licenzierà 5000 dipendenti entro il marzo del 2015 (nel marzo del 2013 aveva circa 146mila dipendenti) e che avrebbe venduto VAIO, la propria divisione che produce PC (da anni in perdita, come la divisione che produce televisioni). Ad aprile – secondo gli osservatori al fine di trovare nuove fonti di guadagno – Sony aveva annunciato di volere entrare nel mercato immobiliare: secondo i piani della società, ad agosto verrà aperta la “Sony Real Estate Corporation”, una nuova divisione che avrà a disposizione un budget di 250 milioni di yen (circa 1,7 milioni di euro) e che oltre ad occuparsi di nuovi investimenti fornirà consulenza a società esterne. In generale, sempre secondo il Wall Street Journal, nei prossimi anni Sony punterà sui lettori musicali di alta qualità (con il marchio “Walkman”), sulla consolle per videogiochi PlayStation (di cui l’ultimo modello ha avuto un buon successo) e sulla nuova tecnologia per televisori ad alta definizione, la cosiddetta 4K.

wsjfonte: Wall Street Journal

Sony è stata fondata nel 1946 da Masaru Ibuka, un ex ricercatore della marina giapponese. La sede centrale è a Tokyo, in Giappone. Era nata come una società di elettronica, ma negli anni si è espansa in numerosi altri settori: oggi produce – fra le altre cose – elettrodomestici, computer, consolle per videogiochi, cellulari (con il marchio Sony Ericsson) e macchine fotografiche. Sony possiede inoltre una casa discografica, Sony Music Entertainment, e una casa di produzione cinematografica, Sony Pictures.

foto: Koji Watanabe/Getty Images