Steve Skaglund walks across the rubble on the east side of Saturday's fatal mudslide near Oso, Wash., Sunday, March 23, 2014. (AP Photo /The Herald, Genna Martin)

L’enorme frana a nord di Seattle

Otto persone sono morte, e ci sono 108 nomi sulla lista dei dispersi (ma ci potrebbero essere anche parecchi falsi allarmi)

Sabato 22 marzo una grossa frana ha interessato alcuni piccoli comuni americani a nord di Seattle fra Arlington e Darrington, nello stato di Washington, nei pressi del ramo nord del fiume Stillaguamish. La polizia della contea ha fatto sapere che ci sono stati 8 morti. Durante una conferenza stampa tenuta lunedì 24 marzo, John Pennington – capo del Dipartimento per le emergenze della Contea di Snohomish, nello stato di Washington – ha detto che ci sono 108 nomi nella lista di persone disperse in seguito alla frana. Pennington ha aggiunto che la lista è stata messa insieme utilizzando diverse fonti, e che non significa che ci siano 108 morti o feriti, ma ha anche detto che la situazione è “molto difficile”. Circa decine di case sono state distrutte dalla frana, e i detriti hanno bloccato circa un chilometro e mezzo di strada statale.

I soccorsi vanno avanti tra molte difficoltà. Il Seattle Times, per esempio, ha raccontato che sabato notte «il buio e l’instabilità dei detriti avevano costretto i soccorritori ad abbandonare i loro sforzi di raggiungere una casa coperta [dal fango] da cui provenivano alcune voci. La mattina dopo, secondo Hots, le voci si erano interrotte». Secondo NBC News la casa era sotterrata sotto circa 6 metri di fango.

(Seattle Times/Kelly Shea/Mark Nowlin)

 

Secondo il New York Times, la frana è stata causata dalle eccessive piogge che hanno “gonfiato” il terreno della montagna. Il servizio meteo nazionale ha previsto che pioverà ancora fino a domani, sebbene non ci dovrebbe essere il pericolo di un’inondazione.

 

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