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Cos’era Sochi

Hamzad Ivloev, 44 anni, era un poliziotto a Karabulak. Di notte sorvegliava un checkpoint. Questo fino a quando non sono stati attaccati dai ribelli, un gruppo armato determinato a stabilire un emirato islamico nel nord Caucaso. Insieme con i suoi amici e colleghi, Hamzad riuscì a ricacciare i ribelli, ma al suo ritorno al checkpoint trovò una trappola: una granata messa in un bicchiere in modo tale che il minimo movimento la avrebbe fatta esplodere. In quel momento gli altri stavano arrivando e Hamzad iniziò a urlargli di non avvicinarsi e di scappare, ma nessuno rispose. Allora Hamzad decise di buttarsi sulla granata. Hamzad ne è uscito mutilato: ha perso le gambe, il braccio destro e la vista. La sua mente è ancora lucida come lo era sempre stata: ‹‹Ascolto la radio e parlo coi miei bambini›› racconta. Ma per la maggior parte del tempo, pensa e ripensa a quella notte: ‹‹Se solo i miei colleghi avessero risposto.. ma non fecero nulla. Ripensandoci, l’ho fatto per nulla: mi sono sacrificato per dei codardi››, ricorda con amarezza Hamzad. Karabulak, Russia, 2012. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

Una veduta della spiaggia vicino a Adlersky Kurortny Gorodok. Adler, Russia, 2011. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

Olga, 29 anni, è la manager dell’Art Klub, lo strip club dell’hotel Zhemchuzhina (Perla) nel centro di Sochi dove lavora tutto l’anno. Olga balla da quando ha nove anni e non sopporta quando le persone non capiscono che lo striptease è una forma d’arte. Il suo sogno è di avere una famiglia e dei bambini suoi, ma qualsiasi cosa succeda continuerà a ballare. Sochi, Russia, 2012. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

Un gruppo di persone preoccupate dell’impatto ambientale e delle violazioni dei diritti umani che risulteranno dalla costruzione degli impianti per le Olimpiadi. Si riuniscono nella sala della sezione 'ambiente' del distaccamento della Società Russa di Geografia a Sochi. Sochi, Russia, 2009. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

Dima tiene le gambe a mollo nell’acqua solforosa delle terme di Matsesta, qualche anno fa si ustionò le gambe in un incidente. Matsesta è una località termale dal 1902 e la sua acqua, che è ricca di idrogeno solforato, ha delle ottime qualità medicamentose e guarisce diverse malattie. Matsesta, Russia, 2009. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

Nikolay Felipovich Khokhlov, 89 anni, veterano della Seconda Guerra Mondiale ed ex agente del KGB. Sochi, Russia, 2009.
Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

Lavori di costruzione per la nuova stazione del treno a Esto Sedok. La stazione sarà la fine della linea che collegherà la stazione balneare di Sochi direttamente con le montagne. Esto Sedok, Russia, 2010. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

Markia, cantante del ristorante Eurasia. La riviera di Sochi si estende per 145 chilometri lungo la costa e attrae in prevalenza vacanzieri russi che vengono per il sole, il mare, la sabbia e la vita notturna. I ristoranti sono moltissimi e la competizione è accesa. La maggior parte dei locali offre animazione: i cantanti arrivano dai posti più diversi e sono di tutte le età, alcuni si esibiscono in un posto solo tutto l’anno, altri si muovono di ristorante in ristorante durante la stagione estiva. Sochi, Russia, 2012. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

Tatyana Mikhailovna Trubina, 49 anni, ha viaggiato quasi duemila chilometri per passare le vacanze estive sulle spiagge di Sochi: «dove vivo io l’estate dura tre settimane e le zanzare ci mangiano vivi». Per lei e per molti altri che vivono in gelidi e remoti angoli della Russia, questo posto è il paradiso in terra. Sochi, Russia, 2011. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

Una foto di gruppo nella scuola di lotta di Osmanyurt, vicino a Khasavyurt. Nel nord Caucaso la lotta è lo sport più popolare e praticato e i lottatori che vincono medaglie alle Olimpiadi sono delle semi-divinità, qui. La gente ti guarda incredula se dici di non conoscere Ali Aliev o Buwaisar Saitiev, ex campioni olimpionici di lotta. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

È piuttosto comune per i ristoranti di Sochi (e di tutta la nazione) assumere dei cantanti che, serata dopo serata, si esibiscono con lo stesso identico repertorio di canzoni russe. L’idea della musica di sottofondo è sconosciuta da queste parti e invece che chiacchierare gli avventori cantano e ballano con la musica a volume altissimo. Sochi, Russia, 2011. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

Una fermata dell’autobus progettata da un giovanissimo Zurab Tsereteli, ora presidente dell’Accademia delle Arti russa. Novy Afon, Abkhazia, 2013. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

L’infermiera Ljudmilla cena nella mensa (stolovaya) del sanatorio Metallurg. Sochi, Russia, 2009. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

È il giorno delle elezioni presidenziali russe, a Makhachkala, la capitale del Dagestan nel nord Caucaso. Durante il nostro giro della città, solo al seggio numero 1093 si sono rifiutati di farci entrare. Altrimenti, siamo stati benvenuti ovunque a braccia aperte (dopo che ci eravamo districati attraverso un cordone di poliziotti armati che sorvegliavano ogni ingresso). Tutti i seggi avevano un aspetto simile: un posto per il presidente e per il segretario, una fila di tavoli per gli amministratori e una fila per le urne. Spesso c’era anche una mensa piena di panini che, con nostra grande sorpresa, nessuno mangiava. Nel corso della giornata abbiamo visitato 16 seggi. Makhachkala, Russia, 2012. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Cos’era Sochi

Natalya Shorogova, 53 anni, lavora come cameriera all’hotel Zhemchuzhina dal 1995. Sembra che sia lì sette giorni a settimana, ed è responsabile per tutto quello che succede sul suo piano: controlla la pulizia, le chiavi, aggiusta tutto quello che si rompe, lava la biancheria (magari a casa sua, così da guadagnare qualcosa di più) e, cosa più importante di tutto, tiene sotto controllo chi arriva e chi parte. È meglio farsela amica, altrimenti il soggiorno all’albergo sarà meno piacevole. Sochi, Russia, 2011. Foto: Rob Hornstra/Flatland Gallery

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Il Post è una testata registrata presso il Tribunale di Milano, 419 del 28 settembre 2009 - ISSN 2610-9980