Il coming out di Gianni Amelio

«Credo che chi ha una vita molto visibile abbia il dovere della sincerità: e allora sì, lo dico per tutti gli omosessuali, felici o no, io sono omosessuale»

Director Gianni Amelio poses for portraits at the 70th edition of the Venice Film Festival held from Aug. 28 through Sept. 7, in Venice, Italy, Thursday, Sept. 5, 2013. (AP Photo/Domenico Stinellis)
Director Gianni Amelio poses for portraits at the 70th edition of the Venice Film Festival held from Aug. 28 through Sept. 7, in Venice, Italy, Thursday, Sept. 5, 2013. (AP Photo/Domenico Stinellis)

In una conversazione con Natalia Aspesi su Repubblica, il regista italiano Gianni Amelio ha fatto coming out:

«Alla mia età sarebbe un po’ tardivo, forse ridicolo. Altri dovrebbero essere i coming out davvero importanti, di chi froda il fisco per esempio, di chi usa la politica per arricchirsi. Comunque credo che chi ha una vita molto visibile abbia il dovere della sincerità: e allora sì, lo dico per tutti gli omosessuali, felici o no, io sono omosessuale»

Amelio ha parlato con Aspesi del suo nuovo documentario, “Felice chi è diverso”, che è stato invitato alla prossima Berlinale nella sezione Panorama e “raccoglie le storie di uomini che sono stati giovani quando gli omosessuali non esistevano, se non in una vita clandestina temuta, perseguitata, irrisa”. Gianni Amelio ha 69 anni, nel corso della sua carriera ha vinto diversi premi e nel 1992 un suo film – “Il ladro di bambini” – è stato candidato al premio Oscar per il miglior film straniero.

foto: AP Photo/Domenico Stinellis