L’album dei premi Grammy

Le foto della storia del "Sanremo degli americani", i più famosi premi discografici statunitensi

Tina Turner e Lionel Richie, 1985 (AP Photo)
Tina Turner e Lionel Richie, 1985 (AP Photo)

Domenica sera allo Staples Center di Los Angeles si terrà la cerimonia di premiazione dei Grammy Awards, i più famosi premi discografici statunitensi, trasmessa in diretta televisiva dalla CBS: quella dei Grammy è una cerimonia divertente da seguire, con esibizioni interessanti e ospiti celeberrimi, anche se sul piano della qualità musicale in generale i Grammy sono un incrocio tra gli Oscar della musica e una specie di Sanremo americano, fatte-le-dovute-proporzioni. A volte però presentano delle sorprese e sono meno scontati del consueto (come quando nel 2011 Esperanza Spalding vinse il premio come miglior artista emergente battendo Justin Bieber).

I Grammy vengono consegnati per 105 diverse categorie suddivise rispetto a 30 generi musicali (dal pop al gospel, dal metal all’hip hop). Come nel caso degli Oscar, la scelta del vincitore è affidata a una votazione di esperti, ovvero i membri della Recording Academy, composta da artisti, discografici, musicisti, produttori. È un premio dato da addetti ai lavori, in cui il peso dei successi di vendite è rilevante rispetto ad altri premi musicali famosi (in particolare quelli britannici) e la musica indipendente molto trascurata. In più, è un premio molto americano, in cui sono privilegiati successi e generi statunitensi che nel resto del mondo non hanno altrettanta attenzione (il country per primo, l’hip hop per secondo: ci sono quattro categorie “rap”). Le uniche quattro categorie che non racchiudono gli artisti per genere musicale sono le più importanti: Record of the Year, Album of the Year, Song of the Year e Best New Artist.

Quest’anno Jay-Z è il musicista che ha ricevuto più nomination (9), mentre Justin Timberlake, Kendrick Lamar, Macklemore & Ryan Lewis e Pharrell Williams ne hanno ricevute 7 per ciascuno. Tra gli artisti emergenti c’è Lorde, giovanissima cantautrice neozelandese (17 anni) candidata in quattro categorie, tra cui “Disco dell’anno” (Pure heroine) e “Canzone dell’anno” (la categoria è Record of the year, e vengono premiati anche i produttori e tecnici; poi c’è anche un vero Song of the year per i compositori), per Royals. Ma per la “Canzone dell’anno” ci sono anche i Daft Punk con Get lucky, gli Imagine Dragons con Radioactive, Bruno Mars con Locked out of heaven e Robin Thicke con Blurred lines. Mentre per il disco dell’anno sono candidati Sara Bareilles, Daft Punk, Kendrick Lamar, Macklemore & Ryan Lewis e Taylor Swift.
Il pop più commerciale è il più presente nelle candidature, ma c’è anche una categoria “Disco rock dell’anno” – anche questa non molto innovativa – in cui quest’anno i candidati sono Black Sabbath, David Bowie, Kings of Leon, Led Zeppelin, Queens of the Stone Age e Neil Young.

Ennio Morricone riceverà il Grammy Trustees Award 2014, assegnato a «personalità che, durante la loro carriera musicale, hanno dato contributi significativi, oltre alle performance, nel campo delle incisioni». Mentre tra le esibizioni più attese durante la cerimonia ci sono quelle di Beyoncé & Jay-Z, Madonna, Daft Punk, Nine Inch Nails, Queens of the Stone Age, Katy Perry, Metallica, Dave Grohl, e Paul McCartney e Ringo Starr, che ritireranno un premio alla carriera e si esibiranno per festeggiare i 50 anni dalla prima apparizione sulla tv americana, all’Ed Sullivan Show, e il Grammy vinto dai Beatles quell’anno.