I due pinguini lesbiche allo zoo di Tel Aviv

Tutti credevano che si trattasse di una coppia "convenzionale", ma il pinguino che faceva il maschio è in realtà una femmina

I funzionari del centro zoologico Ramat Gan di Tel Aviv, in Israele, hanno recentemente scoperto che la coppia di pinguini sudafricani formata da Suki e Chupchikoni, che credevano essere un maschio e una femmina, è in realtà formata da due pinguini femmine. I due pinguini, come tutti gli esemplari della loro specie, sono monogami. La scoperta è arrivata dopo un esame sul sangue di Chupchikoni: nessun funzionario del centro zoologico aveva dubitato fino a quel momento che Chupchikoni fosse un maschio, specialmente per il suo comportamento. Secondo quanto hanno raccontato i funzionari del centro al giornale israeliano Haaretz, Chupchikoni ha cambiato il proprio atteggiamento così bene da ingannare perfino gli esperti custodi della struttura.

Nel corso degli ultimi anni si sono susseguiti diversi studi sull’omosessualità dei pinguini, che hanno a volte confermato e a volte smentito la possibilità che questi pennuti possano essere gay non solo per “solitudine”. Uno studio del 2011 del Center for Functional and Evolutionary Ecology di Montpellier, in Francia, ha sostenuto che i pinguini – soprattutto maschi – si accoppiano con altri pinguini dello stesso sesso perché si sentono soli: questo succederebbe in particolare nei gruppi di pinguini in cui c’è una carenza di femmine, che porta i maschi a sviluppare più alti livelli di testosterone e assumere atteggiamenti affettuosi nei confronti di altri maschi. Uno dei funzionari dello zoo, Tamuz Setti, ha invece spiegato a Haaretz che i due pinguini femmine non hanno deciso di mettersi insieme per mancanza di alternative – visto che nella stessa struttura ci sono un paio di maschi disponibili – ma per scelta.

Comportamenti gay nei pinguini, comunque, furono osservati già nel 1911, quando l’esploratore George Murray Levick descrisse il comportamento del pigoscelide di Adelia – il pinguino più diffuso sulle coste del continente Antartico – come “depravato”: allora le conclusioni di Levick non furono diffuse, perché considerate troppo scioccanti per l’opinione pubblica. Nel corso degli ultimi anni comunque diversi centri zoologici, tra cui Central Park di New York, hanno raccontato dell’esistenza di coppie di pinguini gay.