
Da dove viene l’Iran
Manifestazioni di fronte alla casa del primo ministro Mohammed Mossadegh, 28 febbraio 1953. Mossadegh, capo del Fronte Nazionale, divenne primo ministro dell'Iran il 28 aprile 1951: due giorni dopo nazionalizzò la Anglo-Iranian Oil Company, cioè la società britannica che si occupava dello sfruttamento delle risorse petrolifere iraniane. Era la prima volta che una grande compagnia petrolifera veniva sfidata così apertamente da un paese produttore di petrolio. Il Regno Unito ruppe le relazioni diplomatiche con l'Iran, e nel 1953, con l'insediamento di Eisenhower alla Casa Bianca, anche gli Stati Uniti decisero di agire. Nel febbraio 1953 i servizi segreti statunitensi e britannici, con il consenso dello scià, promossero l'operazione Ajax: assoldarono un gruppo di persone che presero parte alle dimostrazioni organizzate dal partito comunista iraniano (Tudeh), in modo da provocare un'escalation di violenza nel paese. Seguirono giorni di confusione, e la situazione sembrò sfuggire al controllo anche degli americani. Lo scià abbandonò il paese, rifugiandosi in Italia, mentre i servizi stranieri appoggiavano le truppe del generale Zahedi (personaggio controverso, futuro primo ministro iraniano) che obbligarono alla resa Mossadegh.
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